Che nel pentolone Toyota bollisse qualcosa lo si era capito quando la nuova Yaris 2021 era stata archiviata, ed a distanza di pochi giorni la sede di Colonia è diventata Toyota Gazoo Racing Europe ponendo fine ad un conflitto con il Giappone che andava avanti da anni, ed era alla base del progetto WRC dirottato in Finlandia.
Il passaggio di proprietà della Toyota Gazoo Racing WRT, o meglio le società di proprietà di Makinen la Tommi Mäkinen Racing Oy (TGR WRT & design and development of World Rally Cars) dalle mani del quattro volte campione del mondo alla TGR Europe per il 2021, è stato una sorta di fulmine a ciel sereno. Ma che oramai da qualche mese ci fossero importanti movimenti sotterranei lo si era capito, soprattutto nel momento in cui Toyota ha risolto il conflitto interno tra il Giappone dove ha base la Toyota Gazoo Racing e la sede di Colonia TMG dalla quale sono passati i programmi rally, formula 1 e quelli attuali nel WEC. Non è certo un segreto che nella seconda decade del nuovo millennio a Colonia avevano messo a terra una Yaris WRC prototipale, ma lo scontro gestionale tra le due strutture Giappone – Germania (probabili strascichi gestionali post formula 1) aveva portato il Akio Toyoda ad assegnare il programma a un uomo di esperienza come Makinen, che però alle spalle non aveva nessuna struttura. Oggi che però la TMG è diventata una proprietà al 100% di Toyota, dopo appena quattro mesi si è concluso il passaggio di proprietà della squadra con base in Finlandia ed una sede in Estonia. Passaggio quasi obbligato visto l’intenzione del presidente di riunire tutte le attività motoristiche sotto il tetto Toyota, ed evitare si formino altri conflitti tecnico amministrativi. La direzione della squadra rally vedrà l’uscita di scena di Tommi Makinen e probabilmente dell’intera gestione finnico dipendente. Tommi dal nuovo anno sarà consulente per gli sport motoristici in Toyota Motor Corporation, un riconoscimento ma se vogliamo un ulteriore buona uscita dopo essere passato all’incasso per la cessione delle sue quote. Ma anche una maniera per fare si che almeno nei prossimi anni Tommi non faccia come le Factory made in england in grado di passare con leggerezza da un costruttore ad un altro, con conseguente passaggio di esperienza e tecnologia. A questo molto probabilmente il gruppo che teneva le redini della squadra cambierà molte figure chiave, un bel punto interrogativo visto che il CEO di Toyota Gazoo Racing Europe l’olandese Rob Leupen non è mai stato vicino al pianeta rally.