Con il progetto rally Toyota passato interamente sulle spalle della Toyota Gazoo Racing Europe, si stanno aprendo le porte ad una vera programmazione di filiera, con la Yaris rally2 ma soprattutto con la rally3 che nel caso della Yaris GR si tratterebbe di una sorta di gruppo N, un tuffo indietro di una ventina di anni.
Se il progetto R5 Makinen l’ha sempre coltivato con interesse e teoricamente la struttura Estone aveva proprio lo scopo di decentrare sviluppo e costruzione delle nuove vetture, il progetto però non è mai realmente decollato, o meglio non ha avuto il via libera dal Giappone. Ma il passaggio del programma rally completamente in carico a Toyota sembra avere mosso le acque, ed è arrivato il via libera alla filiera clienti del marchio Nipponico. Un programma che non si annuncia rivoluzionario, perché a differenza di tutte le altre case, dovrebbe arrivare in contemporanea con la rally2 anche la rally3, vettura a trazione integrale che non arriva da una trasformazione di una due ruote motrici ma sarà il modello stradale delle vetture corsaiole. A questo punto è abbastanza difficile credere che l’estensione delle motorizzazioni delle rally3 sino a 1600 cc, non sia frutto delle sole pressioni M-Sport, ma che ci sia anche lo zampino del colosso Nipponico. La nuova Yaris GR di serie si presenta con un motore di 1600 cc, trazione integrale e 210 cavalli di serie, ovvero il limite di cavalleria fissato dal regolamento. Un’autentica rivoluzione anche nei confronti di chi ha concepito le rally3 come vetture a trazione integrale aggiunta, ovvero rally4 trasformate. In questo caso ci si avvicina al concetto di gruppo N, con sportive di produzione a trazione integrale quelle che a cavallo del nuovo millennio hanno invaso le corse ma soprattutto il mercato delle sportive di serie. Un concetto filosofico Giapponese che con i ritiri di Subaru e Mitsubishi ha lasciato campo libero alle case europee che hanno lasciato quel segmento di mercato scoperto, ma che in realtà ha segnato un epoca e forse stava aspettando una casa che ci credesse.