CIR A.A.A. CERCASI RISERVA

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La serie tricolore in un anno complicato è riuscita a rialzarsi, ed anche abbastanza bene, ma il  colpo incassato dal Sanremo, obbligato a gettare la spugna, ed ora le nubi nere che si addensano sul Tuscan, potrebbero obbligare ACI Sport a cercare una riserva e da metà novembre in avanti le papabili potrebbero essere Appennino Reggiano o Monza, a meno che..

Il primo colpo durissimo il CIR lo ha incassato con il coronavirus, ma in qualche maniera la federazione è riuscita a tirare fuori una serie in versione short, criticata ma che ha funzionato benissimo, assolvendo alla perfezione ad un ruolo emergenziale. Ma come se non bastasse la pandemia, in questo fine settimana è arrivata un’alluvione che ha messo in ginocchio molte vallate del nord ovest, compresa quella che va da Arma di Taggia a Molini di Triora, cuore di questa edizione del Sanremo, obbligando Maiga e soci a gettare la spugna dopo averle tentate tutte. Un’uscita di scena che ha portato il CIR da sette a sei gare. Un brutto colpo che è arrivato quando a radio paddock stavano cominciando a circolare voci preoccupanti sul Tuscan l’ultimo round tricolore. Per il momento solo chiacchiere, ma considerato che non avevano una sola paternità è facile immaginare che qualche difficoltà possa esserci. Un eventuale cancellazione last minute visto che al momento dal Tuscan hanno confermato di continuare a lavorarci, per il CIR sarebbe un doppio colpo durissimo da incassare, che scenderebbe a soli cinque risultati e quattro gare (visto che Roma proponeva gara doppia), oltretutto con un calendario che a quel punto sarebbe agli sgoccioli e di gare di peso all’orizzonte ne restano solamente due. Il Monza in versione WRC oppure l’Appennino Reggiano, due riserve che hanno i loro pro e contro, la prima in versione iridata sarebbe come il Sardegna un’arma a doppio taglio, una gran bella vetrina dove però è facile essere completamente fagocitati dal WRC e le serie che gli fanno da support. Mentre all’Appennino bisognerebbe fare convivere le R5 protagoniste assolute e le WRC, cosa che però è stata fatta al Roma Capitale e si ripeterà a Verona. Chiaramente si tratterebbe anche di un cambio di superficie, che comporterebbe l’azzeramento della terra, oltre a ridurre il CIRT a tre gare, ma a quanto pare un abboccamento è stato lanciato al Vermentino, che aveva passato la mano al 2021 ma se accettasse la sfida potrebbe essere l’unica strada per mantenere la terra nel CIR.    

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