I due protagonisti del CIR Basso a Crugnola partono a tutta entrambi in maniera da capitalizzare il vantaggio della posizione di partenza, l’asfalto nonostante un clima autunnale asciuga ma sporco e fango aumentano esponenzialmente con il passare dei concorrenti costringendo Rossetti, Scandola e Huttunen a pagare una ventina di secondi in meno di 30 km.
La lista dei pretendenti di Verona era una delle più lunghe del CIR, ma a rimescolare le carte ci ha pensato il tempo, la pioggia di ieri ed il clima autunnale di questa mattinata con nebbia e foschia hanno lasciato molto umido sull’asfalto, ma soprattutto nei tanti tagli di queste speciali strette ed impegnative con il passare delle vetture hanno moltiplicato il fango sull’asfalto, penalizzando fortemente chi parte dietro. Nei prossimi due passaggi la situazione è destinata inevitabilmente a peggiorare, con l’incognita pioggia che secondo le previsioni meteo pende sulla gara nel tardo pomeriggio. Basso e Crugnola consci della loro occasione sono partiti a tutta e con uno scratch per il trevigiano e due per Crugnola fanno letteralmente il vuoto staccando nettamente il resto del gruppo. Mentre il Giando si presenta al service con due decimi di vantaggio sulla Citroen C3 del varesino, l’armata Hyundai monopolizza il resto della top five con Scandola, Huttunen e Rossetti, ma il loro distacco ha già proporzioni abissali con distacchi che vanno dai venti secondi al mezzo minuto. Abbastanza per chiudere il discorso per il successo finale ai primi due, ma se nei prossimi due passaggi la situazione dovrebbe essere più equilibrata le insidie si moltiplicheranno, ed è da capire quanto saranno disposti a rischiare Scandola e Huttunen, che risultano sganciati da qualsiasi impegno di campionato, per tentare di ribaltare le sorti della gara.