La massima serie transalpina con la cancellazione del rallye du Var chiude anticipatamente i battenti con appena tre gare disputate e ben sei cancellate, campionato ridotto ai minimi termini che premia uno Yoann Bonato vincitore nelle tre prove disputate.
Il coronavirus con la sua seconda ondata autunnale nel giro di poche settimane ha fatto abbassare le saracinesche sui rally Francesi, con la massima serie che dopo avere perso in primavera Lyon Charbonnieres, Vosges e Rouergue ha visto Antibes (per i danni alle strade dovuti al maltempo), Cevennes e Var gettare definitivamente la spugna per la nuova stretta varata dal governo francese difronte all’impennata dei numeri del covid-19. Il titolo a meno di qualche retromarcia dovrebbe comunque andare alla Citroen C3 R5 targata CHL di Bonato che si è imposto in tutte e tre le gare disputate. Tra gli organizzatori d’oltralpe è prevalsa la linea di non andare a cercare nuove date, l’unica gara che ha tentato il salvataggio passando da maggio a ottobre è stato Antibes, ma a fermarlo ci ha pensato la stessa ondata di maltempo che ha fermato il Sanremo, interrompendo molte delle strade dell’entroterra della Costa Azzurra. Una decisione quella di non cercare una nuova collocazione che non hanno tentato ne lo Cevennes e neppure il Var, anche se per loro visto che le restrizioni scadranno solamente il primo dicembre la finestra rimasta era davvero molto stretta. Sorte ancora peggiore per il campionato terra che con le ultime cancellazioni del Cardabelles e del Vaucluse, ha mandato in scena appena due appuntamenti sui sette in programma, andando a consegnare il titolo a J.B. Franceschi con un successo ed una seconda piazza.