Quest’estate quando la serie continentale stava per partire, ed il WRC ristagnava nell’immobilismo si è parlato della possibilità di promuovere delle gare ERC nella massima serie, ma in realtà il progetto non è mai andato oltre a dichiarazioni di facciata, mentre dietro le quinte il tutto si è sempre limitato ad una questione di gettoni destinati alla promozione.
Con le gare del mondiale che continuavano a gettare la spugna, ed era evidentemente difficile trovare dei rimpiazzi qualche abboccamento tra il promotore del WRC ed alcune gare continentali tra le quali anche il Roma Capitale hanno fatto esplodere il caso di un ERC visto come la panchina del WRC. Tra le tante parole diciamo da spiaggia che si sono sprecate, tra i detti non detti del WRC promoter ed il portavoce dell’ERC, ricordiamo le parole di quest’ultimo estremamente collaborative, ma estremamente di facciata. Anche se l’ERC è forse la serie FIA più prestigiosa, oramai da anni ha abbandonato come molte altre serie continentali il ruolo di panchina per il mondiale, il campionato europeo in particolare in questo teorico up-grade ha un ostacolo in più quello di avere un promotore tutto suo che fa capo ad Eurosport Event. Una figura che sin da inizio pandemia è rimasto sul pezzo, spostando i suoi pezzi sulla scacchiera dei calendari con largo anticipo, ed anche con strategia e visone futura. Per cui passare le sue pedine al mondiale significa sfasciare quanto si è fatto, senza dimenticare che anche in questo campionato ci sono dei gettoni in ballo, per cui vedere una sua gara passare nel mondiale significa perdere una fetta di budget a fronte di una medaglia di legno da appuntarsi sul petto. E’ quindi abbastanza evidente che le due strutture hanno fatto buon viso a cattivo gioco, ma a gelare le speranze di quelle poche gare che sono andate a vedere per sedersi sul tavolo mondiale sono stati i soldi. Il fatto che il WRC fosse in difficoltà a mettere assieme un minimo sindacale di gare, non gli ha certo fatto abbassare le sue richieste ed anche chi aveva le migliori intenzioni a quel tavolo non si è nemmeno potuto avvicinare. Ed a fine agosto tutte le Euro candidature erano svanite nel nulla, le tre gare rimaste in corsa Estonia, Ypres e Monza non fanno parte oramai da anni di serie internazionali, ma hanno budget per promuovere eventi di grande spessore. Peso a cui si può attribuire un valore in base alla cronologia del loro ingresso, con l’Estonia che ha versato per intero il suo gettone, ed è entrata alla stesura del calendario a luglio, mentre Ypres e Monza sono rimaste nel dubbio sino a quando le poche gare del WRC ancora in piedi gettavano la spugna. ERC – WRC è una collaborazione molto idealistica ma che si schianta contro la realtà dei fatti non a caso tra le sei riserve del calendario WRC 2021, di gare targate ERC c’è solamente la Lettonia.