FOURMAUX VINCE IL COMO

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Il giovane francese vista la stagione WRC ridotta continua il suo euro tour sulle speciali di differenti paesi alternando asfalto e terra, ed al rally Como riesce a fare centro lasciandosi dietro i pretendenti alla finale Nucita e Bottarelli.

Considerato come l’euro tour è andato in portogallo, almeno in questa occasione il giovane Adrien non avrà di che lamentarsi delle organizzazioni italiche, anche se la scelta di venire a misurarsi nella finale della rally cup Italia qualche punto interrogativo in tutta onesta lo solleva, come se in una stagione avara di risultati fosse alla ricerca di qualche successo necessario a giustificare il suo percorso. In realtà Fourmaux come in molte gare sullo sterrato ha dimostrato di essere cresciuto molto, ma sino ad oggi gli è mancato quel guizzo da lasciare tutti a bocca aperta, ed anche sulle strade di Como qualche perplessità è rimasta. La gara l’ha dominata conquistando quattro scratch su sei, ma dopo avere mandato gli avversari al tappeto nella speciale di apertura by night, ha fatto la formichina aggiungendo manciate di semplici decimi ad ogni speciale. Se l’obbiettivo era fare chilometri e crescere nulla da obbiettare, ma se il risultato aveva un certo peso più che i 15”.6 su Andrea Nucita, i dubbi arrivano dal confronto con Corrado Fontana che con la sua Hyundai i20 WRC 2016 a fine gara gli ha mollato una decina di secondi. Che il Lariano giocasse in casa sicuramente a pesato, ma è difficile immaginare abbia cercato di spingere al massimo anche perché la concorrenza tra le WRC era numericamente povera e lontana dal suo passo come testimoniano i due minuti abbondanti che gli pagava Puricelli, seconda WRC al traguardo. Alle spalle del Francese la lotta per la finale rally cup Italia ha proposto un entusiasmante braccio di ferro tra Andrea Nucita e Luca Bottarelli, con il Bresciano che deve cedere le armi per appena 2”.5 mentre alle loro spalle la medaglia di bronzo se la prende Giacomo Scattolon che però gli paga 17”.2, un distacco che pesa ma tutto sommato non è niente male per un passista come il pilota di Voghera che tutto sommato è una sorpresa in una gara di appena settanta chilometri da mandare giù tutta di un fiato, apericena compreso.             

CLASSIFICA

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