Il CIR anche quest’anno si gioca sulle speciali del Tuscan Rewind con l’ultimo round del braccio di ferro tra Basso e Crugnola, ma a fare da terzo incomodo non ci sarà solamente Campedelli, da mezzo mondo è arrivato un plotoncino di giovani rampanti con Bulacia, Lindholm e JB Franceschi pronti a lanciare le loro Fabia all’assalto dell’assoluta.
Gli sterrati del Tuscan andranno a proporre un incontro pirotecnico tra Basso e Crugnola per il titolo CIR 2020, un ultimo round dove chi vince piglia tutto. Ma vista la concorrenza che propone l’elenco iscritti ad ambire al gradino più alto del podio sono in molti, soprattutto i tre under 25 stranieri che sulla terra sono sul loro elemento naturale. Chi su queste speciali l’anno passato ha dimostrato di andare fortissimo, ma alla fine ha dovuto inghiottire il boccone più amaro è stato Campedelli, il pilota romagnolo entra di diritto nella rosa dei favoriti, ma la sua posizione nel CIRT con il suo principale rivale Andreucci al palo, o meglio al volante della piccola 208 rally4, gli spiana la strada per il titolo terra. Improbabile quindi si avventuri nella lotta di testa rischiando di uscire di strada quando per andare a prendersi il titolo terra gli basta un buon piazzamento tra gli iscritti al CIRT, limitandosi a marcare i suoi avversari. Ancora in corsa per il CIRT, ma soprattutto con ambizioni assolute il ventenne Boliviano Bulacia, leader del WRC3 davanti a quell’Huttunen che a Verona si è preso il gradino alto del podio tricolore. Ma non sono da meno sono i ventiquatrenni Lindholm e JB Franceschi, il primo con un conto in sospeso dopo l’amaro ritiro al Valtiberina dalla sua c’è un tracciato con medie molto alte dove ha dimostrato di avere un grande passo. Mentre il Francese arriva in Italia dopo il successo nel Francese terra dove nei due appuntamenti disputati ha vinto a Lozere, ed a Castine è salito sul secondo gradino del podio. Tre giovanissimi che nella loro tesi di laurea italiana puntano al massimo dei voti con lode e nella prima boucle potranno contare su un ordine di partenza che in trenta chilometri potrebbe regalargli un importante gruzzolo di secondi su Basso e Crugnola. Tra le guest star ritorna sulle strade del Tuscan Tony Cairoli questa volta al volante di una Hyundai targata Alzenau, ma da segnalare c’è anche la prima di Oldrati al volante di una Fabia R5 (un ritorno dopo il lontano debutto a Monza 2017 su una Fiesta R5). Oltre alla sfida tutta in rosa con la Perosino che questa volta dovrà vedersela con la Molinaro e la Somaschini entrambe al volante di due Citroen C3 R5.