LO SHAKE E’ DI BASSO

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Lo shakedown del Tuscan lo firma la Volkswagen Polo di Basso l’unico a scendere sotto il muro del 1’50”, mentre Crugnola gioca a carte coperte, mentre alle spalle del Giando ci sono Costenaro e Campedelli due dei pretendenti al CIRT.

La sfida finale a tutta terra sulle magnifiche speciali delle crete senesi inizia con uno shakedown dove i due sfidanti per il tricolore non si risparmiano e si concedono sei passaggi a testa. Ma mentre Basso nelle ultime tornate batte lo scratch di giornata con 1’49”.2, Andrea Crugnola gioca a carte coperte limitandosi ad affinare le regolazioni, ma non va mai a cercare il tempo, lasciando nel limbo gli avversari che dovranno attendere la prima stage di domattina per vedere se il varesino ha un asso nella manica. La pioggia di oggi di sicuro ha azzerato l’elemento polvere almeno sino al terzo passaggio di domani, ma con le strade che si sono abbastanza pulite dalla ghiaia nel corso delle ricognizioni, ed il terreno inumidito lo svantaggio di partire davanti a tutti dovrebbe risultare abbastanza attenuato. Resta l’incognita nebbia ma con le basse temperature della notte, ed un vento che dovrebbe rasserenare il cielo dalla mezzanotte, questa dovrebbe essere abbastanza ridotta e comunque potrebbe alzarsi in maniera più consistente alla fine della prima boucle quando il sole comincia a fare capolino e riscaldare. Elementi che fanno presagire una gara più equilibrata del previsto con i due pretendenti al CIR che dovranno darsele di santa ragione con Campedelli, Bulacia e Costenaro i tre driver a caccia del titolo terra. Ma anche se partire da dietro non dovrebbe garantirgli particolari vantaggi Lindholm e Franceschi pur senza eccedere nei passaggi sullo shake hanno battuto tempi di tutto rispetto. Tra le sorprese la bella performance cronometrica 1’51”.0 di Enrico Oldrati, alla sua prima al volante di una R5.       

SHAKEDOWN        

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