L’ARTIC RALLY VICINO AL WRC

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Oggi la Svezia ha ufficialmente gettato la spugna a due mesi dal suo appuntamento con il WRC, da quanto sta trapelando il promotore questa volta sembrerebbe disposto a rivedere quelle pretese che hanno paralizzato la ripartenza del 2020, una scelta che potrebbe aprire le porte del mondiale alla classicissima del ghiaccio l’Artic Rally di Rovaniemi.

L’anno passato dopo la prima ondata pandemica il WRC è rimasto paralizzato per sei mesi, tra gare che non gettavano la spugna nonostante il loro destino fosse palesemente segnato, ed altre che sono state inserite last minute come Ypres e Monza, bloccati su trattative economiche che, in tempi di emergenza non potevano certo soddisfare le richieste del promotore. Il WRC 2021 non sembra iniziare meglio della stagione appena conclusa, con un Montecarlo claudicante e con tutte le difficoltà delle restrizioni, ma soprattutto uno Svezia obbligato a gettare la spugna perché senza pubblico pagante non ha preferito non prendersi rischi economici. Oggi l’organizzazione ha ufficializzato la cancellazione, ma la sua posizione era quasi senza speranze già a metà novembre. Ma a quanto pare questa volta Fia e Promoter, non hanno indugiato e sono partiti subito alla ricerca di un rimpiazzo. Ed il logico rimpiazzo non poteva che essere l’Artic Lapland Rally, la gara di Rovaniemi in programma dal 14 al 16 gennaio 2021 propone due tappe di 91,86 e 133,23 chilometri, un totale di 225 Km in linea con quanto hanno mandato in scena Estonia e Turchia. Appena dieci speciali tre delle quali short ma tre sopra i venti chilometri e le altre sopra i trenta con la Hanaa oltre i quaranta. Speciali degne di una gara mondiale, in una gara con alle spalle ben 55 edizioni, su un percorso veloce (l’anno passato Kalle vinse alla media di 126 KM/h) ma sicuramente più invernale di quanto abbia proposto la Svezia negli ultimi venti anni, dove i muri di neve non mancano mai. Con un semplice cambio di data potrebbe andare in scena così come da copione su due giornate, oppure proporre una terza tappa con l’aggiunta di un paio di speciali in più. Uno spostamento a febbraio che visto l’andamento della pandemia in Finlandia, tornerebbe utile anche all’organizzatore di Rovaniemi. Adesso la partita si è spostata sul fronte economico, ma se il promotore come sembra non avanzerà pretese troppo pesanti, lo Sweden potrebbe trovare un rimpiazzo assolutamente all’altezza.

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