ARCTIC YARIS SENZA RIVALI

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Nelle passate stagioni la gara finlandese è sempre stata il banco di prova ideale in vista dello Sweden, ma quest’anno è stata una prova generale della gara WRC che a fine febbraio, proprio sulle stage di Rovaniemi andrà a recuperare la gara di Torsby. A firmare il successo è stato un intramontabile Hanninen con la Yaris WRC, unica plus presente.

Per la Toyota Yaris di Hanninen è stata una sorta di passeggiata, come lo è stata l’anno passato per Kalle Rovanpera che si era presentato a Rovaniemi per allenarsi a correre con i chiodi lunghi in vista dell’impegno nel Varmland. Juho da perfetto uomo test ha disputato una prova regolare, prendendo confidenza con le coperture Pirelli, adattando le regolazioni della WRC made in Puppola agli pneumatici italiani. La sua è stata una galoppata solitaria dove ha messo alla frusta la sua Yaris appena in un paio di occasioni, questo però non gli ha impedito di fare suoi sei dei sette scratch e lasciarsi Asunmaa il primo degli inseguitori (al volante di una rally2) ad oltre due minuti e mezzo. Il pluricampione di Finlandia nella prima frazione ha velocemente preso il timone della gara tra le rally2, controllando Lindholm e Salo, mentre sono parse subito all’angolo le Hyundai i20 di Veiby e Solberg. Ma nella seconda giornata il giovane Oliver ha modificato portato qualche modifica al suo set-up e non ha più concesso nulla alle altre rally2. Addirittura con una volata finale imperiale si è portato nella classifica generale a soli 9 decimi dalla Skoda Fabia di un Asunmaa, che in un eccesso di sicurezza negli ultimi 31 chilometri della Pohjanhovi ha mollato troppo prestando il fianco ad un Oliver oramai scatenato. Ed anche se Teemu è riuscito a salvare la sua piazza d’onore in realtà ha marcato soprattutto Juha Salo e Emil Lindholm, rispettivamente quarto e quinto della generale, ma avversari diretti nella classe rally2 che assegna il titolo nazionale. Solberg invece è stato inserito nella classe LK6 riservata alle WRC, perché la sua iscrizione è arrivata fuori dei termini regolamentari. Oliver ha messo sul piatto un margine di progressione impressionante, mettendo in chiaro quali sono le sue velleità 2021 nel WRC2. Interessante anche la prova di Veiby, partito con un buon passo il venerdì il sabato perde un po’ di smalto con alti e bassi, almeno sino all’ultima speciale quando un problema all’acceleratore lo blocca in speciale per una decina di minuti abbondante, proiettandolo ai margini della top 20.

CLASSIFICA  

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