GUIGOU IL PRINCIPE DELL’ALPINE

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Il Montecarlo negli anni ci ha regalato tante belle storie che non si vivono solamente sotto la luce dei riflettori la davanti a giocarsi una vittoria che può valere la stagione anche per un costruttore. Quest’anno a farlo è stato Emmanuel Guigou che con la sua Alpine A110 si è aggiudicato Il successo tra gli sfidanti della Coppa FIA RGT.

Oramai ad Emmanuel mancano pochi mesi al giro di boa dei cinquanta, alle spalle ha una lunghissima carriera da gentleman iniziata nel lontano 1998, quando aveva già venticinque anni, quindi non certo un debutto di precoce. Ma che non manca di farsi subito notare vincendo la classe con l’intramontabile Peugeot 205 Rally, con al fianco un altro debuttante che risponde al nome di Mathieu Baumel. Dal 2003 sale su una tutto avanti della Regie, un amore che lo porta al volante di quasi tutti i modelli Renault, con un interminabile serie di stagioni a caccia dei trofei amatoriali d’oltralpe sull’asfalto ma anche sulla terra Guigou ha messo nel suo carniere un titolo amatori nel 2018. Oltre ad aggiudicarsi ben tre titoli della Nuova Caledonia, l’isola che dipende dalla Francia nel cuore del Pacifico. Un onorata militanza, amatoriale ma sempre di un certo spessore. L’anno passato al volante della nuovissima Alpine A110 Rally RGT è arrivata una autentica svolta, nelle ultime due gare del Francese Mont-Blanc e Coeur de France oltre a dominare la sua classe ha ottenuto una terza, ed un’ottava posizione assoluta. Un risultato che lo ha proiettato sotto le luci della ribalta internazionale, e la partecipazione al Montecarlo, primo appuntamento della coppa Fia RGT, era un passo quasi obbligato. Una bella prova di esame, in una gara complicata come il Montecarlo che affrontava per la prima volta, a differenza dei suoi due avversari più accreditati Raphael Astier, trentenne al suo terzo Montecarlo e Cedric Robert ex pilota ufficiale Peugeot alla quarta partecipazione. Ed invece i primi ad inciampare sono stati proprio i suoi avversari e dopo tre sole speciali la sua leadership contava su un vantaggio di ben due minuti abbondanti su Robert primi degli inseguitori. Per il resto della gara si è limitato a controllare un Astier scatenato che con sette scratch, non ha potuto fare altro che recuperare un paio di minuti, agganciando la piazza d’onore ai danni di Robert. Emmanuel però di scratch ne ha collezionati ben cinque, facendo capire a tutti che sulla berlinetta di Dieppe ci sa andare fortissimo, e la ventiduesima posizione assoluta oltre che a consegnargli il primato tra le due ruote motrici, mettendosi dietro una quindicina di trazioni integrali  con piloti abbastanza noti anche al di fuori dei confini nazionali.

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