Come era prevedibile allo sfogo di Elena non poteva arrivare una immediata replica della Prodrive, che con Richards ha affidato la sua replica ai media britannici, una replica diplomatica ma dove si punta sull’elemento condivisione.
La replica di Prodrive al navigatore monegasco 9 volte iridato, è stata un concentrato di capacità diplomatiche di David Richards, che è riuscito a dare un equilibrio improbabile ad una risposta complessa visto i duri colpi sferrati ieri da Daniel, durissimo nei toni ma anche nella sostanza. Richards ha brillantemente evitato di rispondere, anche dietro sollecitazioni giornalistiche, alle affermazioni più dure per cercare di smorzare i toni, ed evitare di buttare ulteriore benzina sulle fiamme. Uno degli elementi su cui il team manager di Bambury è però ritornato a più riprese è su una decisione fondamentalmente condivisa. Pur non negando la paternità della proposta, ha parlato di una lunga discussione tra le parti (pilota e squadra) dove si evince non ci siano state imposizioni, ma una condivisione di intenti che comportavano l’idea di imbarcare un navigatore con maggiore esperienza di deserto. Una risposta calibrata per smarcare Prodrive dalla totale responsabilità della decisione, un equilibrismo diplomatico che però mette Loeb di fronte ad un chiarimento se di imposizione si tratta oppure di scelta condivisa. Qualunque sia la posizione del pilota Alsaziano, l’unico che ha diritto di contestarla è Daniel e non certo il tribunale dei social, ma dalle poche righe social dove parla del divorzio, a meno di rettifiche è abbastanza chiaro che si tratta di una decisione concertata.
