In un WRC che continua a tamburo battente sulla sua strada della bolla, in Croazia è arrivato lo stop al pubblico all’interno della Fiera di Zagabria, ovvero l’area service resterà off limits anche a distanza di sicurezza e visto che la speciale spettacolo si doveva disputare nel complesso fieristico si è optato per darci un taglio.
Il taglio è assolutamente insignificante visto che la prova di Zagabria misurava appena un chilometro e seicento metri, ed avrebbe dovuto tenersi il giovedì sera, ed andare in replica il venerdì sempre in orario da apericena. Uno show su cui gli organizzatori avevano puntato molto per fare breccia, ed avvicinare il grande pubblico di Zagabria all’appuntamento croato con il WRC, ma la risalita dei contagi anche in Croazia ha portato alla decisione di chiudere tutta l’area fieristica, dove è dislocato il service park della gara. Considerato che buona parte del tracciato era ricavato all’interno del polo fieristico, con molti passaggi all’interno dei padiglioni, si è preferito tagliare la testa al toro e cancellare la speciale. Un passaggio che però avrebbe portato il chilometraggio complessivo della gara appena sotto il muro dei trecento chilometri, un dettaglio che ha portato gli organizzatori croati ad allungare di settecento metri la power stage. Riportando così il chilometraggio totale della gara sopra il muro psicologico dei trecento chilometri. Una piccolezza che però mette in evidenza la voglia di fare bella figura da parte della debuttante organizzazione di Zagabria. Una situazione particolare dettata non si sa sino a che punto dal governo, per evitare prevedibili assembramenti, oppure per rispettare le norme stringenti della FIA sui service park blindati, che con una speciale a due passi dal service rischiava di incrinare una bolla più teorica che reale. La gara passa dalle 22 speciali originarie a 20, ed al momento è prevista la presenza del pubblico, ma bisognerà attendere ancora qualche giorno per avere ulteriori ragguagli sulla biglietteria.