Il capitolo delle ricognizioni abusive made in Italy si arricchisce di un nuovo capitolo che al Sanremo a portato all’esclusione di Antonio Rusce e Sauro Farnocchia, che nel week end pasquale sono incappati nei controlli delle forze dell’ordine previsti per le ordinanze covid-19.
Il rapporto delle forze dell’ordine trasmesso dalla stazione dei carabinieri di Borgomaro, in zona prove speciali lascia pochi dubbi; una posizione aggravata dalle dichiarazioni dell’equipaggio che ha affermato ai carabinieri di fare parte dell’organizzazione di Sanremo (servizio d’ordine. L’incartamento è stato trasmesso al tribunale federale che ha deliberato la sospensione immediata delle licenze di Antonio e Sauro sino al 7 giugno, ed in caso di necessità per il periodo necessario allo svolgimento delle indagini da parte degli organi competenti. La pena in cui rischiano di incorrere potrebbe costare molto cara ad entrambi, qualcuno ha già parlato di capro espiatorio e sotto un certo profilo è difficile dargli torto, basta guardare nella vicina Francia la carriera di un giovanissimo e promettente Stephane Consanì stroncata da una pesantissima squalifica per ricognizioni abusive. Ma il fatto che non sia il primo e neppure l’ultimo a non rispettare questa regola, non ne fa un mostro ma nemmeno una parentesi da nascondere sotto il tappeto come della polvere che è più comodo nascondere dalla vista. La regola ha una lista di ragioni lunga chilometri, ed è stata fatta per essere rispettata e non il contrario, quindi è giusto una volta che un concorrente viene colto in flagrante incorra nella pena prevista. Il fatto che così fan tutti non può essere una scusante, ma nemmeno un aggravante visto che il problema di questa regola sono i controlli non facili. Non a caso Rusce è incappato in una serie di controlli richiesti per il rispetto delle restrizioni covid-19 previste per le festività pasquali. Sino ad oggi FIA ed ASN hanno picchiato pesantissimo nel caso di ricognizioni abusive, trasformando chi ci è inciampato in pochi e rari capri espiatori, in realtà bisognerebbe cominciare a lavorare maggiormente sotto il profilo del controllo (anche se l’argomento è complesso perché legato al fattore temporale che allunga a settimane per non dire mesi i periodi di teorico controllo). In Italia sino ad oggi sulle ricognizioni si è fatto un gran parlare, di questo piuttosto che di quello, sempre senza prove ma visto che in alcuni casi questo fenomeno ha messo a rischio molte gare sarebbe il caso di cominciare a lavorarci seriamente. Quindi iniziare i controlli ed ovviamente punire i trasgressori, forse non si estirperà questo problema ma la paura di essere beccati avrà sicuramente effetto ..