HYBRID, FERMATI I TEST

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Il sentiero delle rally1 ibride continua ad avanzare da un inciampo ad un altro, dopo i primi test con il kit Compact Dynamics in M-Sport è stato il turno della Yaris ma tutto si è interrotto bruscamente con la casa di Monaco che ha ritirato tutti i kit consegnati alle case.

Il regolamento sulla parte ibrida delle nuove rally1 ha sollevato più di una perplessità per i costi, per le scelte tecnologiche e per avere azzerato i margini di intervento tecnico delle case affidando la componentistica ibrida al vincitore di un bando con troppe lacune. Un bando assegnato ad inizio pandemia che per tutto il 2020 e nelle prime settimane del 2021 ha proposto uno slittamento dopo l’altro. La ragione o meglio la scusa è sempre stato il lockdown e le restrizioni che ha comportato, ma l’impressione è quello di un progetto dove nessuno era disposto ad investire in sviluppo, ma anche più semplicemente nel fare magazzino della componentistica. Così i primi kit sono stati consegnati a fine febbraio, ed i due team che avevano già dato la loro adesione al WRC 2022 M-Sport e Toyota hanno iniziato ad adattarlo su delle versioni prototipali delle loro vetture. Ma a sorpresa poco dopo che la Toyota aveva iniziato i suoi primi test sulla Yaris GR la Compact Dynamics ha ritirato tutti i kit distribuiti sino ad oggi. Nessuna dichiarazione nello specifico da parte delle squadre, della FIA e neppure da Compact Dynamics è comunque evidente la necessità di analizzare e correggere un difetto importante della componentistica. Il problema emerso dovrebbe essere legato ad una delle batterie durante una sessione di test, vista la richiesta di rientro quasi immediata da parte della factory a sud di Monaco di Baviera è lecito immaginare si tratti di un problema tecnico legato in qualche maniera ad un possibile rischio per la sicurezza. Problema che dovrebbe essere emerso nei primi test della Yaris GR che si stavano tenendo nel sud della Francia.

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