L’autocross made in Italy dopo la prima sul circuito di Gattinara inaugura il nuovo tracciato parmense della Val D’Enza dove continuano le cavalcate vittoriose di Casalboni tra le carrozzate e Casarin con i superbuggy a ruote scoperte.
Continua a crescere il numero delle adesioni nel tricolore autocross, che nel secondo round sul debuttante circuito di Val D’Enza raccoglie cinquantaquattro adesioni, numeri che confermano la rinascita di questa disciplina iniziata qualche anno fa attorno al circuito di Ravenna. Nella classe regina a ruote coperte a mettere tutti alle corde è stata nuovamente la Mitsubishi Evo IX di Natale Casalboni. Nelle prime due Heat Natale vince una sorta di volata a tre con Alessandro Negri e Giancarlo Amatori, mentre nella terza resta al palo e ad aggiudicarsi il terzo parziale è Peter Stecca. Ma nella finalissima ritorna in cattedra proprio Casalboni che stacca nettamente Stecca e Amatori e conquista il secondo successo dopo quello di Gattinara. Tra le Superbuggy è bis anche per il campione in carica Davide Casarin, nella prima heat a sbaragliare il gruppo è Davide Negri, in una inedita presenza a ruote scoperte, ma nelle seguenti manche di qualifica Casarin ritorna a dettare il passo e con un doppio scratch si aggiudica la classifica di metà gara. Successo che ribadisce nella finalissima piegando per un secondo abbondante Semenzato. Nelle classi cadette a ruote scoperte è Mattia Grasselli a piegare Gizzi e Visentini nella Buggy 1600, mentre la Junior Buggy è terreno di caccia per Giuseppe Bitti. Tra le due ruote motrici a vincere in solitaria è la Peugeot 205 Rally di Caputo; affollatissima ed estremamente combattuta come al solito la classe dei Kart Cross con ben 27 mezzi alla partenza. Dopo lo scontro campale nelle Heat di qualifica nelle semifinali firmano i rispettivi turni Tiramani e Fontana, ma nella battaglia finale Tiramani toglie il disturbo e stacca di forza Pizzi e Fontana.
