Il dossier pubblico proprio nei giorni che si stanno programmando le riaperture e si comincia a parlare del ritorno degli spettatori nelle manifestazioni sportive, è tornato a fare parlare di se con la prima speciale cancellata per ragioni di sicurezza, ma con un retrogusto alla presenza del ..
Nel 2021 le poche gare che hanno dovuto arrendersi alla pandemia è per la paura delle autorità territoriali di avere a che fare con assembramenti di spettatori, ed hanno così invitato gli organizzatori a rinunciare alle loro gare, negando in alcuni casi i nulla osta necessari. Nelle gare disputate sino in questa prima parte dell’anno, parlando di pubblico, non si è mai andati oltre agli inviti delle varie organizzazioni, più o meno pressanti a seconda delle richieste delle autorità locali. Ma questo fine settimana è arrivato il primo annullamento di una speciale, per ragioni diplomaticamente giustificate nel nome della sicurezza, ma dove si è parlato nemmeno tanto velatamente di presenze .. . Argomento sul quale si è tornato a discutere anche in altre gare, presenze che andavano oltre gli abitanti delle contrade attraversate, oppure limitrofe. Un problema che in alcune gare in particolare è emerso in maniera evidente, mentre in altre le direttive sono state rispettate in maniera ferrea. Spesso molto dipende da come sono scritte le rispettive ordinanze, e relative prescrizioni, quindi da quanta pressione ci sia da parte di chi rilascia i permessi. Differenze che possono avere anche un peso pratico ed economico come la presenza di personale (steward), presente su accessi oppure in prova per garantire il rispetto delle norme. Sino ad oggi da parte della maggior parte degli enti preposti a concedere i nulla osta si è fatto quasi sempre uso del buon senso, da non fraintendere con il termine di manica larga. In questo momento delicato crediamo sia bene sottolineare che qualsiasi manifestazione autorizzata, c’è un soggetto responsabile ben identificato nell’organizzatore, ed è questo che deve rispondere di quanto avviene a bordo strada ma anche in eventuali aree private adiacenti che in quell’occasione si trasformino in tribune naturali. Da inizio pandemia la nostra è stata una posizione neutra, oltre a notificare le comunicazioni istituzionali che ci sono state proposte dagli organizzatori. Preferendo evitare di schierarci tra i bacchettoni, ma anche sul fronte del tutto va bene perché si è all’aperto e noi rispettiamo distanziamenti ecc.. . Considerato che a volte riescono ad ammassarsi gli stessi addetti ai lavori, appena ci si avvicina ad una decina di persone (ovviamente quando ci si trova in un punto di osservazione ottimale). Ma proprio in vista di eventuali riaperture valutare oggettivamente tutto il dossier è di vitale importanza, da chi legifererà sull’argomento, a chi organizzerà e dovrà fare rispettare eventuali indicazioni, ma soprattutto degli spettatori, che non sono un di più, ma parte dell’evento. Evitando l’errore più classico, quello di considerare ed analizzare il dossier esclusivamente dal punto di vista della propria parte, senza mai nemmeno porsi i problemi dell’altra.