La seconda tappa ha proposto un up and down che ha reso la battaglia per il podio del Croazia entusiasmante, ed anche se la classifica di ieri sera è stata ribaltata ed ora è Ogier a cappeggiarla con 6”.9 su Evans e 10”.4 su Neuville, la lotta per i tre gradini del podio è apertissima.
Alla partenza di questa mattina l’obbiettivo delle Yaris di Ogier, ed Evans era quello di cercare di chiudere il gap con Neuville, ma in Hyundai hanno pensato bene di partire con una scelta di gomme troppo morbida su tutte e tre le vetture, così nelle prime due speciali lunghe la classifica si è letteralmente ribaltata. Ed al rientro al service Neuville pagava ad Ogier e Evans una ventina di secondi. Un pugno dritto in volto che avrebbe mandato chiunque al tappeto, ma Thierry ha saputo reagire come un leone e nella prima speciale della seconda boucle approfitta di un doppio scivolone della Toyota: con Evans che non riesce a trovare il giusto passo, mentre Ogier fora negli ultimi chilometri ed entrambi perdono una decina di secondi ed il distacco si dimezza. La guerra a quel punto diventa campale, nei tre scratch che restano a parte la parentesi Katsuta due se li aggiudica Ogier, ed uno di questi lo spartisce a parimerito con Neuville, ma tra i tre ballano pochissimi decimi ed a fine giornata li separa un fazzoletto di appena dieci secondi. Un distacco che non consente a nessuno di giocare una domenica sulla difensiva, la guerra per i primi tre gradini del podio resta aperta a tutte le soluzioni, le speciali da disputare sono solamente quattro, ma due sono di venticinque chilometri, ed il totale di giornata sfiora gli ottanta chilometri, troppi per permettersi di fare dei calcoli. Una giornata entusiasmante con numerosi colpi di scena, ai quali il trio di testa ha sempre saputo reagire, nonostante i ribaltoni e le parentesi negative. Quarto un rassegnato Tanak, più che provarci ha cercato di tenere un buon passo, per non farsi staccare in maniera netta dal trio di testa, ed essere pronto ad approfittare di eventuali svarioni. Giornata da dimenticare per Breen che spigola e fora all’inizio di una delle prove lunghe, perdendo due minuti per la sostituzione della gomma, uno scivolone che lo fa precipitare in ottava posizione a chiudere il gruppo delle WRC plus. A chiudere la top five ci pensa un Fourmaux strepitoso, regolarmente nei tempi della top five di speciale, per due secondi si deve accontentare di un secondo posto di prova alle spalle di Ogier.