Il primo appuntamento sulla terra di Spagna, valido per la serie nazionale sulla terra e per il super campionato spagnolo ha visto passare lo straniero, ed a firmare il successo è stato Nasser Al Attiyah ma il giovane Jan Solans supera ampiamente l’esame sui fondi sterrati al volante della Citroen C3 ufficiale.
La serie spagnola dopo la prima sugli asfalti del Sierra Morena, ha lasciato l’Andalusia per trasferirsi nella vicina Murcia, sempre nel profondo sud della Spagna per affrontare il rally Tierras Altas de Lorca gara che dal 2014 da fuoco alla polvere del campionato iberico a tutta terra. Se tra i big presenti al via gli stranieri di spessore rispondevano ai nomi di Al Attiyah, Trivino e Leo Rossel, l’unico che è riuscito a dare regolarità alla sua azione è stato il pilota del Qatar ben tre dei cinque scratch della gara. Una gara che se andiamo a leggere sui freddi numeri ha proposto una tiratissima sfida sul filo dei secondi tra la Volkswagen Polo GTI R5 di Nasser e la Citroen C3 Rally2 di Jan Solans, con la Fabia di Suarez nel ruolo di inseguitore ma con il fiatone. Conclusasi con il sorpasso sull’ultima speciale di Al Attiyah che salta il giovane rampollo della Citroen Spagna. In realtà la classifica finale e l’equilibrio che ha proposto la Tierras Altas de Lorca, danno un quadro falsato di una gara che ha visto un solo ed unico dominatore in Jan Solans. Il campione Junior WRC 2019 ha assestato il colpo del K.O. sui ventitré chilometri prima speciale, lasciando i suoi avversari ad una manciata di secondi abbondanti, abbastanza per mettere i puntini sulle i. Nella seconda speciale il suo avversario diretto nella corsa al titolo iberico Suarez perde altri secondi preziosi, ed anche se tiene la terza piazza il suo ritardo sfiora i venti secondi. A quel punto Solans passa in modalità controllo, ed anche se il successo è ampiamente alla sua portata si limita a marcare a uomo Suarez, non curandosi minimamente di Al Attiyah, pur sapendo che questo gli sarebbe costato il successo. Velocità ma soprattutto tanto freddo calcolo, che impressiona vedere in un ragazzino di appena ventitré anni.
