Il venerdì pomeriggio del Sardegna WRC in coda alla gara mondiale andrà in scena il secondo round del CIRT, ed il CIR Junior due gare a chilometraggio ridotto; appena 73 chilometri di speciali, una scelta criticata a livello mediatico, ma non dai concorrenti che al contrario l’anno passato si erano lamentati della lunghezza della prima tappa WRC.
Quando un mesetto addietro è stato presentato il percorso del CIRT e del CIR Junior in Sardegna, in molti si sono chiesti chi avesse partorito un tracciato ridotto ai minimi termini, ed effettivamente andare ad aggregarsi al mondiale per disputare appena due speciali non ha molto senso, sportivamente, ma anche a livello formativo dice poco o nulla. Peccato che non si tratti di una sbandata presa dalla regia federale a Roma, o meglio la decisione è di ACI Sport ma la colpa è quella di avere assecondato le richieste provenienti dal campionato terra (piloti e preparatori), che nel 2019 si erano lamentati per il percorso duro e lungo. L’anno passato quando si tornato a ventilare l’inserimento del Sardegna WRC nel calendario CIRT 2021, in molti hanno storto il naso e quindi c’è poco da stupirsi del percorso partorito. Forse sarebbe ora che una larga base di praticanti cominciasse a fare pace con delle idee che fanno a pugni con la realtà, in troppi quando si parla di gara ideale parlando di percorsi sulla falsariga ERC o WRC. I conti però si fanno sul campo e se le richieste sono quelle per delle gare più contenute, crediamo sia più corretto dirlo pubblicamente e non nascondersi dietro ad un dito per la paura di essere criticati. Non è un caso che nel 2019 quando ai concorrenti del CIRT fu proposto di correre l’intera gara aderirono in pochissimi, ed è quindi evidente che l’equazione chilometri e costi ha una priorità che non si può ignorare. Per quanto riguarda l’idea di affrontare una trasferta come quella sarda, per poi ritornare in continente dopo mezza giornata di gara da una parte ha del paradossale, ma tutto sommato il chilometraggio totale è lo stesso del Vermentino e potere disputare due speciali di 22 chilometri è sempre e comunque tanta roba. Unico neo il fatto che i due passaggi su Filigosu Sa Conchedda e Terranova arrivino in coda ai due passaggi del WRC, comprendiamo bene le esigenze organizzative dove tutta la priorità viene data al WRC (e non potrebbe essere altrimenti). Ma se da Roma fosse arrivata qualche pressione per fare i due passaggi prima del WRC, invertendo magari le boucle per il WRC non sarebbe cambiato nulla (con 15/20 R5 e una decina di Rally4), mentre dopo due giri con le WRC plus la strada sarà davvero malconcia.
