L’IBRIDO CHE SCONTENTA

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Dai test che sono andati in scena in queste settimane sulle nuove rally1 ibride sono trapelati parecchi scatti e molti video, ma le dichiarazioni sono sempre stati sfuggenti per non dire nebulose, un argomento su cui tutti preferiscono glissare, ma dietro le quinte del Sardegna qualcuno sul tema ha cominciato ad arricciare il naso.

Di ritardo in ritardo i primi kit sono arrivati ai costruttori nei primi giorni di marzo, ma dopo qualche settimana un problema di surriscaldamento ha obbligato la Compact Dynamics a ritirare tutti i kit distribuiti. La cosa che ha fatto specie è che qualche manciata di giorni più in là sono ripresi i test, ma in realtà nessuno ha capito cosa sia stato fatto, se l’azienda tedesca è riuscita a risolvere il problema, oppure sia stata fornita una versione addomesticata o addirittura zavorra. Test che si sono intensificati nel mese di maggio, ma le bocche sono rimaste tutte rigorosamente cucite, approfittando anche delle norme covid che regolano i service park off-limits per tutti, giornalisti, fotografi e addetti ai lavori che non facciano direttamente parte dei team. Ma dal Sardegna comunque qualche battuta a denti stretti a qualcuno è sfuggita, dettagli zero, anzi appena si rilancia sull’argomento anche le gole più profonde si fermano. Tra le poche cose certe è che il kit è stato sostituito con un altro probabilmente più addomesticato, ragione per cui qualcuno ha cominciato a sbottare. Tanto per dare un senso compiuto a questi sfoghi la sintesi potrebbe essere: “non capisco cosa si sta testando visto che è come non averlo”. Al debutto oramai mancano poco più di sei mesi, ed è chiaro che se non ci saranno più intoppi si arriverà al debutto con il fiatone, concentrando la maggior parte del lavoro negli ultimi mesi. Per il momento non esiste uno straccio di regolamento definitivo, o qualcosa di simile, c’è solo una bozza sulla quale stanno lavorando i costruttori, attendibile e precisa per tutti i dettagli tecnico meccanico, dimensioni ecc.., peccato sul punto cardine del regolamento ovvero la parte addizionale ibrida non si sa ancora oggi se potrà essere utilizzata in speciale e in che termini. Considerato che si dovrebbe trattare della rivoluzione ibrida, qualche perplessità è più che lecita.

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