Il secondo round del campionato francese sulle strade Alsaziane propone una prima tappa tiratissima dove Bonato va a mettere una prima ipoteca sul successo finale, ma ad infiammare la classifica è la sfida per il primato tra le compatte tutto avanti, con la nuova Renault Clio rally 4 di Fotia ha messo tutti in fila.
La sfida per la classifica assoluta delinea subito dei contorni molto chiari, con Bonato e Camilli che dopo una partenza a razzo del pilota savoiardo iniziano un braccio di ferro tiratissimo. Ma se Eric da l’impressione di essere leggermente più al gancio rispetto al suo antagonista, il resto del gruppo con in testa Giordano e Gilbert perde rapidamente contatto, ed a fine giornata il primo paga mezzo minuto e un minuto è il distacco di Gilbert. Ma a Corcieux quando la giornata sta per andare in archivio Camilli rimedia una foratura che lo obbliga a sostituire la ruota e gli oltre due minuti persi lo fanno scivolare ai margini della top ten. Ma a dare una bella spolverata di pepe alla campagna di Alsazia sono le compatte tutto avanti che mandano in scena una battaglia campale con le new entry rally 4 del 2021, la Renault Clio e la Opel Corsa. La leadership tra le 2WD se la prende senza tanti complimenti l’Alpine A110 Rally RGT di Cedric Robert, che chiude la sua giornata al settimo posto dell’assoluta. Ma un minutino più in là in decima posizione c’è la prima tutto avanti, la Clio rally 4 di un Anthony Fotia scatenatissimo, che mette la concorrenza alle corde mettendo i puntini sulle “i” sul grado di competitività raggiunto dalla nuova arma da guerra della Regiè, a pochissime settimane dal suo debutto. A tentare di restare sugli scarichi di Fotia ci ha provato in tutte le maniere Lefebvre che ha messo alla frusta una Opel Corsa Rally 4, un’altra vettura appena uscita dal ballo delle debuttanti che si è dimostrata molto performante. Nonostante l’impegno di Stephane in una frazione di una cinquantina di minuti abbondanti, ha però pagato una mezza minutata alla Clio di Fotia. Ma ad uscire dal ring con le ossa rotte sono state le Peugeot 208 Rally 4, presenti in massa perché la gara era valida per il monomarca della casa del leone. Ma a fine tappa Margaillan concede alla Clio poco meno di un minuto e mezzo, Un distacco davvero pesante se si considera la tiratissima sfida che ha ingaggiato nelle prime cinque speciali con Mathieu Franceschi, ed anche quando i due se le davano di santa ragione il loro ritardo dalla cugina Opel Corsa si era già dilatato sino a sfiorare il mezzo minuto. Franceschi nel finale esce di strada e spalanca le porte di un autostrada per Margaillan, andamento simile anche nel Clio Trophy France con l’uscita di Chauffray lascia strada libera a Di Fante.