Dal 2017 quando Toyota ha fatto il suo ritorno in pianta fissa nel mondiale, l’argomento rally2 è stato una sorta di tabù, sempre rinviato anno dopo anno, una sorta di strascico del conflitto che si era creato tra Colonia e il reparto rally capitanato da Makinen. Ma oggi è scoccata l’ora e la casa nipponica deve decidere se puntare subito sulla rally2 oppure la rally3.
Da una parte c’era Tommy e dall’altra la TMG entrambi interessati a creare una sorta di filiera rally, ma se da una parte Makinen non ha mai dimostrato di crederci sino in fondo, dall’altra a Colonia almeno i primi anni dell’avventura mondiale l’intenzione è sembrata quella di andare a cercare di riprendersi una fetta di quel progetto rally che si erano visti soffiare sotto il naso. Una situazione conflittuale che dal Giappone la Gazoo Racing ha voluto dirimere prima di iniziare, ed avere uno stretto controllo su tutte le attività sportive. Oggi la matassa sembra essersi dipanata ed a tenere a battesimo il neonato reparto clienti dovrebbe essere la nuova struttura di Jyvaskila, ma il quadro complessivo si è complicato e di molto. Come tante schegge impazzite in maniera più o meno diretta le filiali di tutta Europa hanno cominciato ad appoggiare progetti di vario genere, dal trofeo di base come in Italia, a quelli più impegnativi con la rally2 kit e altri regolamenti nazionali di quel genere (vedi il Francese Cartier nell’ERC2). Una situazione poco sostenibile a livello di immagine per una casa costruttrice da sempre vicina allo sport, con reparti sportivi di assoluta qualità dal circuito, ai rally, al cross country. Appianati i problemi interni relative alle gerarchie Gazoo Racing, ora l’urgenza per Toyota è partire con la costruzione di un vero reparto clienti, ed il primo bivio propone subito ai vertici dei reparti sportivi una vera e propria scommessa: rally2 (la vera regina dei rally nel mondo) oppure rally3 (un regolamento acerbo ma in linea con una filosofia più vicina alla produzione). Se da un punto di vista squisitamente sportivo per una casa oggi è fondamentale avere una rally2, la regina del reparto clienti; c’è un velato timore che in tempi veloci, ovvero fine 2022 inizio 2023, sia difficile essere al top sin dagli esordi. Mentre la rally3 è una scommessa completamente nuova, dove la concorrenza è molto ridotta, ma al momento è ridotto anche il segmento di mercato a cui ci si rivolge, tutto da costruire, con un regolamento tecnico da rivedere. Prestazioni molto plafonate a fronte di un prezzo non eccessivo, ma nemmeno così contenuto, ed una filosofia 4WD che strizza l’occhio più ai kit che alla produzione a cui il Giappone è da sempre legato.