La seconda frazione inizia con il testa a testa tra Crugnola e Basso, ma sulla Collepardo il varesino rimedia una foratura che gli costa una mezza minutata, spalancando così le porte del successo a Basso, che si riprende la testa del campionato tricolore. Andrea salva però la seconda posizione davanti allo spagnolo Llarena, primo tra gli euro pretendenti.
Che la gara si sarebbe decisa nella tappa odierna con i suoi oltre centoventi tre chilometri e ben cinque speciali sulla soglia dei venti chilometri, era quasi scontato. Ma a tradire Crugnola è il primo passaggio sui dieci chilometri di Collepardo Civita, dei sassi in una curva causano la foratura che gli fa perdere una mezza minutata e scivola in seconda posizione con 28” di ritardo su Basso, ed immediatamente alle spalle la Citroen C3 di Lukyanuk. Ed a cadere in tentazione è proprio il Russo che stava amministrando i suoi punticini ERC ma con Andrea ad un niente cerca di cambiare il passo, ma ancora una volta è proprio questo esercizio a tradirlo, finisce fuori strada ma questa volta i danni lo obbligano a fermarsi in speciale. La leadership provvisoria della serie continentale la eredita Llarena che ha anche lui nel mirino Crugnola, ma a differenza del Russo non ci pensa nemmeno ad andare a caccia dell’argento, anzi ha tutto il suo da fare per riuscire a salvare il gradino basso del podio dal ritorno della Skoda Fabia rally2 Evo gemella dell’ungherese Herczig che con un imperiale colpo di reni sulla speciale finale riesce a strappare la medaglia di bronzo dal collo dello Spagnolo per soli tre decimi. Un Andolfi sempre in grande spolvero, con una gara impostata tutta sul passo nella giornata odierna riesce ad andare a recuperare la quinta piazza assoluta, ma un testa coda all’inizio dell’ultima speciale gli costa una decina di secondi e si vede saltare dal polacco Marczyk. Dopo la penalità di venti secondi che De Tommaso si è visto infliggere ieri sera, scivolando così dalla quarta posizione alla decima, immediatamente alle spalle dii Andolfi, oggi ingaggia un bel braccio di ferro con Fabio, ma sulla decima speciale fora e sprofonda fuori dalla top venti.
