IL VALTIBERINA FA IL PIENO

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L’anno passato la gara Aretina ha fatto il suo ingresso nel campionato terra di casa Italia, anzi ha dato il via alla serie tricolore dopo il primo devastante stop dovuto alla pandemia, ed a un anno di distanza si ripresenta con un format frizzante ma con la consistenza delle gare della massima serie e la leggenda del mondiale nelle sue speciali.

Dopo lo sforzo profuso l’anno passato per riuscire a mandare in porto il Valtiberina in un periodo difficilissimo, la gara non poteva non essere della partita anche quest’anno e lo ha fatto nella maniera migliore, cercando di organizzare una gara sugli standard della massima serie. Due giornate di gara che iniziano con i tre passaggi sull’Alpe di Poti del sabato pomeriggio, subito dopo la partenza di Asciano che si terrà alle 13.30. Una delle classicissime Aretine del Sanremo mondiale, tredici chilometri e quattrocento metri con salita e discesa, su un fondo levigato come mai lo si era visto su questa classicissima. La domenica a salire sul palcoscenico saranno altri due monumenti storici degli sterrati made in Italy, la Sante Marie e San Martino in Grania undici chilometri e trecento metri la prima e otto chilometri e duecento la seconda. Speciali che andranno in replica a stretto giro di posta, con una parte della San Martino che sarà percorsa per la terza volta. Un percorso che si presenta con tutte le caratteristiche basiche per fare parte della serie maggiore, che non poteva non essere confermato nel CIRT. Uno sforzo organizzativo che è stato premiato, nonostante il periodo vacanziero l’elenco iscritti della gara Aretina è riuscito a superare le tre cifre, dimostrando di avere fatto breccia nel novero delle gare su sterrato più amate di casa Italia. In abbinamento con la gara del CIRT, come in molti degli altri appuntamenti, ci saranno i protagonisti del CIRT Storico oltre ai fuoristrada del Cross Country. 

TABELLA TEMPI

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