A inizio stagione Loeb e la M-Sport hanno cominciato a strizzarsi l’occhiolino, ed oggi un’po’ a sorpresa, dopo la smentita ci sia qualcosa di concreto per il 2022 da parte del nove volte campione del mondo, a Ypres a lanciare il sasso nello stagno è stato lo stesso Wilson che ha parlato di discussioni in corso, per poi proseguire con un no comment.
Se sia un matrimonio che s’ha da fare non è ancora chiaro nemmeno a Loeb ed alla M-Sport, di sicuro non sarà un matrimonio d’amore ma di interesse. Da una parte c’è il campionissimo francese che sa di potere dare molto a livello di esperienza, al quale un programma part time di quattro massimo sei gare a spot andrebbe benissimo. Ovviamente il conto per esperienza, velocità e i nove titoli che si porta in dote (garanzia di ritorno mediatico), si aggirerebbe su un paio di milioncini. Salato ma nemmeno tanto se può rappresentare la chiave di volta per riuscire a riportare la livrea di uno sponsor importante sulle vetture M-Sport. Lo sa bene Seb che nella trattativa con sir Malcolm sa che questo è l’aspetto che più interessa alla controparte, ed ovviamente sa di poter trasferire questo peso sul suo salario. Nulla di cui scandalizzarsi, anche perché il suo apporto in gara non è quello dei magnifici quattro, ma la motivazione è sufficiente per regalarsi qualche bel podio, per il successo dipende dal grado di competitività della vettura. Poi c’è l’aspetto tecnico in fase di messa a punto dove l’esperienza è molto deficitaria, soprattutto sui metodi di lavoro e con i soli Matthew Wilson e Fourmaux non potrebbe essere altrimenti. Sulla sponda costruttori c’è un Wilson che si sta giocando la partita con grande astuzia, non tanto per avere un pilota libero sul mercato quanto per riuscire a mettere assieme tutti i pezzi del puzzle. Non è per caso che prima lancia il sasso nello stagno, ed ottenuto l’interesse dei media, si trincera nella riservatezza di circostanza ma senza negare che ci sono dei contatti aperti. Ovviamente l’ipotesi Loeb spalancherebbe le porte ad un altro sedile part-time, ed in questo caso la lista dei pretendenti è decisamente lunga, ed il più gettonato Mikkelsen resta in cima alle preferenze anche se l’ipotesi di un altro mezzo servizio non lo esalta, di questi tempi è meglio accontentarsi.
