Il WRC nel complesso promuove Ypres, ma la macchina organizzativa del Belgio si candida ad un 2022 nel campionato Europeo dove intende sostare per preparare un suo ritorno iridato che ad Ypres ipotizzano per il 2024.
A differenza dei Croati oppure di altre gare dove si sviluppano teoremi sulla qualità e la sicurezza della gara, ad Ypres hanno messo le loro carte in tavola quando la gara non era ancora partita. Mettendo in chiaro che Ypres non è in corsa per uno dei quattro slot ancora da assegnare nel calendario 2022, per una questione di budget. L’obbiettivo per le prossime stagioni è il calendario Europeo, una sorta di parcheggio di lusso che dal 2022 sarà gestito direttamente dalla WRC Promoter, che ha rilevato il testimone con un anno di anticipo sulla scadenza del contratto di Eurosport, l’attuale gestore. Penasse e soci da un anno a questa parte hanno lavorato full time per riuscire a portare nel giro del WRC il rally Ypres, sfruttando i buchi che si sono creati con la crisi sanitaria mondiale. Un’operazione voluta e cercata con tutte le forze per riuscire a realizzare quel sogno mondiale accantonato dalla seconda metà degli anni Novanta. La gara belga nel 2017 si è sfilata dall’ERC per una divergenza di opinioni sulla promozione della serie continentale, dopo essere stata per decenni uno dei perni cardine del campionato europeo. Ma ora si appresta a rientrare dall’ingresso principale in un calendario da dove era uscita sbattendo la porta, ma l’obbiettivo dichiarato è rientrare nel WRC nel 2024. Il progetto è quello di consolidare le basi finanziarie della gara nei prossimi due anni, in maniera da potere reggere un a un ingresso permanente oppure a rotazione nel WRC.