Il quarto round della serie europea propone nel ruolo di favoritissimo Jan Kopecky, il padrone di casa sulle strade di Zlin ha collezionato ben nove vittorie, monopolizzando il gradino alto del podio nelle ultime cinque edizioni, ma anche se Lukyanuk non sarà della partita Mikkelsen e Huttunen non hanno nessuna intenzione di cedere le armi senza tentare il colpaccio.
Dopo lo stop 2020, una delle tante vittime della pandemia, il Barum si appresta a spegnere cinquanta candeline, con un’edizione che tra la serie continentale, nazionale, storica e il trofeo monomarca elettrico Opel ha radunato oltre duecentoquaranta vetture. In cima alla lista dei favoriti però c’è sempre Kopecky l’uomo bandiera di Mlada Boleslav, quest’anno Jan ha limitato le sue apparizioni internazionali a sole tre uscite nel campionato ungherese, ma su sette gare disputate ha collezionato un ritiro tre successi assoluti e tre podi, una media in linea con il suo valore. Ed ora si prepara a dare la prima zampata internazionale della stagione. Venuto meno Lukyanuk che ha picchiato contro un albero nei test del lunedì, mandando al tappeto la sua Citroen C3 Rally2 by Saintèloc, l’avversario più accreditato resta Mikkelsen. Ma con il primo avversario nella serie continentale fuori dei giochi potrebbe anche non opporre troppa resistenza al pilota Ceco, concentrandosi su una posizione di immediato rincalzo che gli garantisca un bel bottino di punti, finalizzando il sorpasso ai danni del pilota di San Pietro Burgo. Nel plotoncino dei più accreditati troviamo Llarena, Marczyk, Cais e Mares ma nessuno tra questi ha quel qualcosa in più necessario a fare vacillare Kopecky, c’è però un Huttunen tutto da gustare al volante della vecchia Hyundai i20 R5. Dopo il successo ad Ypres con la debuttante i20 N Rally2, ad Alzenau hanno optato per rinunciare alla sua partecipazione all’Acropoli, mandandolo a sostituire Breen nel team MRF Tyre al Barum, decisione che non può certo essere interpretata come una promozione. Una motivazione supplementare alla gara del Finlandese che sicuramente non si accontenterà di un piazzamento qualsiasi, ma punterà alle parti alte della classifica per dimostrare di valere il WRC. Scontro pirotecnico anche tra le vetture tutto avanti con Bassas, Pajari e Franceschi che si giocano i campionati cadetti più ambiti ERC3 ed ERC3 Junior.