Le prime impressioni on the road dopo la lunga sessione di test sugli asfalti Francesi del Montecarlo, dove alla guida della neonata Ford Puma Rally1 si sono alternati Fourmaux e Matthew Wilson. Un primo tour di svezzamento che adesso approderà sulle speciali della Sardegna.
La settimana che ci stiamo lasciando alle spalle ha visto la Puma Rally1 by M-Sport provare sulle strade del sud della Francia, prima con Adrien Fourmaux e poi con Matthew Wilson, che oramai a tamburo battente stanno lavorando sullo svezzamento della vettura. Ed ora dopo avere imbarcato vettura e mezzi assistenza per la Sardegna, si accingono a prendere confidenza con gli impegnativi sterrati a cavallo tra le province di Sassari e Olbia. Dalle dichiarazioni di Wilson figlio, che ricopre il ruolo di primo collaudatore, la nuova vettura è stata dipinta come una sorta aereo dalle performance stellari. Affermazioni scontate se non altro per coerenza con gli investimenti promessi dalla Ford, vista l’introduzione dell’ibrido a supporto del motore termico. Motivo per cui in queste giornate è stato estremamente interessante osservare la Puma in azione e farsi un’idea del livello prestazionale della Rally1 allo stato attuale. Premesso che non è dato sapere quale siano le regolazioni della centralina e l’apporto del propulsore elettrico, in questi giorni di test chi era a bordo strada (fotografi ed altri addetti ai lavori) non hanno notato picchi o buchi prestazionali significativi. A livello di potenza la rally1 è abbastanza simile alle plus, ed al momento non dà l’impressione di essere più veloce; nel guidato senza ripartenze la prestazione è in linea con le plus, mentre dove serve molto rilancio si nota un lieve buco (effetto dei chili in più di motori elettrici e batterie). Cambiano le reazioni della vettura, meno stabile rispetto alle WRC, tendenzialmente più spettacolare ma non è chiaro sino a che punto influiscano le nuove dimensioni più importanti, oppure la nuova aerodinamica che da regolamento (almeno teoricamente) non dovrebbe più garantire lo stesso effetto che vediamo oggi.