Yazeed Al Rajhi e Michael Orr, con una Toyota Hilux Overdrive, bissando il successo del 2014, si sono imposti nell’Italian Baja dove dopo aver dominato la prima tappa si sono limitati a controllare nella seconda in cui hanno comunque chiuso al secondo posto di tappa.
Alle spalle del vincitore Al Rajhi gli scatenati Krzysztof Holowczcy e Lukasz Kurzeja a caccia di un impossibile recupero dopo i problemi della prima tappa. Il polacco, al volante di una Mini John Cooper Works Rally, sul greto del torrente Meduna si è prima ribaltato in un guado, poi è riuscito a ripartire ma nella polvere della frazione lunga ha perso la rotta ed un sacco di tempo. Nella seconda tappa è stato il miglior tempo su tutti e tre i settori selettivi, ma al traguardo ha dovuto accontentarsi del quattordicesimo posto. Nella Classifica finale il posto d’onore è occupato da Tiago Reis e Valter Cardoso, a 3’03’’, mentre terzi sono Benediktas Vanagas e Felipe Palmeiro, a 10’46’’, per un podio tutto Hilux Overdrive. Quarto posto per Erik Van Loon e Sebastien Delaunay, che hanno preceduto Miroslav Zapletal e Mark Sykora su Ford F150 Evo. Primi degli italiani sono Amerigo Ventura e Mirko Brun, su Yamaha Quaddy, ottavi assoluti. Yasir Seaidan e Alexei Kuzmich, sono stati costretti al ritiro, la loro Mini è stata bloccata da un guasto al turbo. Al Rajhi, con questa vittoria, passa al comando della classifica del FIA World Cup for Cross-Country Bajas prima dell’ultima gara in Portogallo ad ottobre. L’Italian Baja valido per il campionato italiano si è fermata al secondo settore della prima tappa, abolito il terzo passaggio sugli oltre 90 km di percorso per motivi di sicurezza, cioè il calo dell’oscurità. A vincere sono Sergio Galletti e Giulia Maroni, con il Toyota Hilux Overdrive, che hanno preceduto Lorenzo Codecà e Mauro Toffoli, su Suzuki Gran Vitara, secondi in entrambe le tappe.