Nonostante due stagioni inesistenti che hanno prodotto un clima attorno alla squadra di grande diffidenza M-Sport per il 2022 è entrata sul mercato piloti giocando una partita fuori dagli schemi, costruendo una formazione non così solida come quelle degli avversari ma estremamente motivata.
Con la maggioranza dei pezzi da novanta che si sono accasati prima dell’estate, per la M-Sport non è rimasto molto sulla piazza, ma con una campagna creativa Sir Malcolm sta costruendo una formazione molto interessante che non farà saltare il banco, ma ha le giuste motivazioni per tornare a farsi notare e non affondare nell’oblio come sulle strade della Grecia. Il fatto che al service di Lamia Milliner abbia reso pubblico l’accordo di collaborazione triennale con Ford Performance (il reparto corse della casa madre), economicamente non significa che ci siano soldi da scialare soprattutto per contratti milionari. Anche se i dettagli del ritrovato asse Ford, M-Sport non sono stati resi noti, da quanto trapela si tratta di budget destinato quasi interamente allo sviluppo della nuova Ford Puma Rally1, questo significa che per i piloti, ed i relativi ingaggi, la strada resta quella dello sponsor che andrà a colorare le vetture nel 2022. Direzione one way che porta al ritorno della red-bull, già da quest’anno presente sui colori della vettura di Fourmaux. Il driver francese è l’unico ad oggi ad avere avuto un’investitura (2022), sia pure informale, ed in questi ultimi mesi è l’unico pilota ad avere collaborato attivamente al programma di sviluppo della Puma. Anche se al momento sono trapelati solo dei rumors, la prima guida sarà Craig Breen, l’irlandese subito dopo avere ottenuto la piazza d’onore ad Ypres si è messo in tasca il tanto desiderato contratto per una stagione completa. Accordo che avrà una valenza biennale. Non è certamente a caso che si è improvvisamente interrotta alla vigilia del Barum la sua stagione ERC con la i20 R5 colorata e calzata MRF, ma frutto di un accordo diretto tra gli indiani ed il braccio Hyundai di Alzenau. Craig tra i piloti rimasti sulla piazza è uno di quelli ad avere corso moltissimo sulle plus, soprattutto nelle due stagioni in Citroen, ed anche se nelle ultime tre stagioni il suo impegno con Hyundai è stato solo part time, questo non gli ha impedito di raccogliere dei podi pesantissimi come a Ypres e in Estonia. Nonostante nelle ultime tre stagioni il suo impegno non sia stato full, conosce tutte le speciali del mondiale ma soprattutto è uno dei piloti più motivati sulla piazza, con tantissima voglia di dimostrare che vale un sedile ufficiale, ed è pronto a battersi con regolarità per il podio. Per la terza vettura si sta profilando una staffetta Loeb, Greensmith, Seb è stato in Cumbria ed ha già provato la Puma, ed anche se la trattativa è ancora in corso, la sua presenza per una manciata di appuntamenti sta prendendo sempre più quota. Un’iniezione di esperienza, con un pilota sempre motivato e da podio che con i suoi nove titoli rappresenta la chiave di volta per red bull. Mentre Greensmith con il suo budget addizionale è la terza vettura a rotazione al momento più accreditata.