Il pilota di Siena vince per il terzo anno consecutivo l’Elba storico con appena 3”.7 sul padrone di casa Volpi, il distacco più breve collezionato in tre edizioni una più tirata dell’altra con la verde Porsche 911 Carrera RSR di Salvini che riesce a piegare la concorrenza all’ultimo colpo di reni.
L’edizione numero trentatré della classica dell’isola d’Elba dedicata alle storiche perde due dei suoi principali protagonisti nelle prime speciali della gara, nell’apericena del giovedì notte Da Zanche sbatte compromette un semiasse ed alza subito bandiera bianca mentre la prima leadership è per la Legacy di Riolo. Sulla seconda prova speciale, la prima del venerdì a uscire di scena è il fresco campione europeo “Zippo”, anche lui vittima di un incidente, mentre una speciale più in là è Lucky (che in quel momento occupava la quarta piazza) a dovere gettare la spugna per il cedimento della pompa dell’olio. Speciale che registra il secondo scratch di Salvini che strappa la leadership a Riolo per mantenerla sino alla pedana di arrivo nonostante nella seconda frazione sia costretto a fare barricate contro gli scatenatissimi Volpi e Riolo. Nella mattinata del sabato i due inseguitori mettono il pilota Senese nel mirino e Toto che gli concedeva un’paio di manciate di secondi si riporta a soli 3”.4, mentre il padrone di casa Volpi che veleggiava in prossimità del mezzo minuto, con due scratch pesantissimi mangia al leader una quindicina di secondi dimezzando il suo ritardo. Con appena tre speciali da disputare (trentacinque chilometri scarsi) i tre protagonisti si preparano ad una volata finale al cardiopalma; ma a San Piero il siciliano, sei volte vincitore sull’isola d’Elba, inciampa in una foratura che gli costa sei minuti e scivola così in settima posizione. Un’uscita di scena che infiamma ancora di più la lotta per il successo tra Salvini e Volpi con il secondo che ad una speciale dalla fine mena un altro gancio al volto e si porta a soli 2 decimi dalla leadership. Ma sui nove chilometri finali della Perone Salvini tira fuori le unghie e batte il quinto scratch che gli vale il successo finale, davanti alla Lancia Delta del pilota di Portoferraio mai così vicino al successo nella gara di casa. Sul terzo gradino del podio si arrampica la Porsche 911 Carrera RSR di Marco Tagliaferri, che approfitta dell’uscita di scena di Lombardo nella mattinata del sabato, un risultato che va ad infiammare la lotta per il titolo tricolore assoluto che si andrà a decidere al Costa Smeralda storico.