Il penultimo appuntamento tricolore sulle speciali veronesi del due valli inizia sulla power stage del venerdì dove a battere il miglior tempo e a mettere in carniere i tre punti di bonus è un determinatissimo Basso che mostra i muscoli ai suoi avversari dimostrando la volontà di volere andare a vincere e mettere un ipoteca pesantissima sul titolo.
I due chilometri e trecento metri della Grezzana, la power stage che va ad aprire le ostilità al rally due valli, vedono imporsi un Basso determinatissimo che batte lo scratch con un vantaggio di sette decimi su Crugnola e Andolfi (separati tra loro da soli quattro millesimi) che si devono accontentare dei rimanenti punti in palio nella power stage. Una prova di forza che mette sul piatto la voglia di Basso di andare ad appesantire la sua ipoteca sul titolo tricolore. Il suo vantaggio nella classifica tricolore gli permetterebbe di giocare in difesa, ma in queste gare in versione short (novantacinque chilometri da mandare giù tutti di un fiato) un pilota della sua esperienza sa che si parte a tutta e arriva a tutta, ed ogni secondo perso è difficilissimo da recuperare. Il segreto del Giando è gestire il passo anche quando è a tutta e riuscire a restare sempre sul filo del limite ma dalla parte della ragione. Alle sue spalle c’è un Andrea Crugnola terzo in campionato con un distacco pesante, pagato negli scivoloni della squadra a inizio stagione. Se il varesino vuole continuare a sperare deve fare appello a tutte le sue doti, ed alla voglia di rivincita in maniera da tirare fuori qualcosa di XXL dal cilindro e cercare la vittoria a tutti i costi. Non che questo gli permetterebbe di ribaltare la classifica, ma sarebbe un’iniezione di fiducia importante per arrivare all’appuntamento finale, con la terra del Liburna, con il massimo della determinazione. Bronzo e un punticino extra per Andolfi sono un successone, 4 millesimi da Andrea e 7 decimi dal Giando con una Fabia R5 2016 è davvero tanta roba, la speranza di riuscire a fare qualcosa di buono per lui era legata al meteo, ma senza pioggia e con poca umidità nel giro del mattino il gap tecnico prestazionale potrebbe obbligarlo a tirare fuori i denti per resistere agli attacchi delle Fabia Evo di Albertini e Ciuffi che ora lo tallonano staccati di pochi decimi.