Le speciali della seconda giornata danno un ulteriore colpo d’acceleratore alla media oraria della gara, ma un fondo più sconnesso e tanti tagli in più che sporcano le curve in uscita esaltano il set-up della Hyundai i20 plus e le linee di Neuville che si toglie il fiato sul collo di Evans.
L’annunciata battaglia campale per aggiudicarsi l’edizione numero cinquantasei del Catalunya, dopo avere proposto un venerdì esaltante ha tradito le aspettative. Un asfalto leggermente differente da quello di ieri, ancora più veloce ma a tratti più sconnesso e stretto, ha esaltato la capacità di disegnare delle linee più pulite e filanti possibili. Strade da fare a tutta ma senza mai perdere il punto di corda, anzi la dove la banchina lo concedeva andare a tagliare quanto più è possibile, un esercizio che ha sempre esaltato le doti di Neuville e così è stato anche in questa seconda tappa. A dare una mano al Belga ha contribuito in maniera determinante il set-up della i20 plus, che al service di metà giornata di ieri i tecnici della Hyundai sono riusciti a regolare al meglio e da quel momento non c’è né più stato per nessuno. Un progresso che ha dato una mezza marcia in più anche a Sordo che a tratti è riuscito a mettersi in scia ad Ogier, obbligando il Francese a dare fondo a tutti i suoi numeri per rintuzzare gli assalti di Dani e nell’ultimo giro di prove Seb riesce sia pure a fatica a riprendersi una pesante manciata di secondi di vantaggio sullo Spagnolo. Davanti a tutti un Neuville senza incertezze spinge a fondo e la sua grande determinazione in tutte quelle curve dove bisogna andare a tagliare anche l’ultimo centimetro di corda gli permette di guadagnare tenersi tutti dietro. Una giornata che domina con cinque scratch di fila che gli permettono di allungare e chiudere la giornata con 14”.2 su un Evans costretto a dargli strada. Elfyn paga la sua guida fatta di linee perfette sull’asfalto pulito, ma meno cattiva nel bruciare ogni centimetro di corda. Ovviamente il tempo perso lo induce a toccare il set-up e le cose non migliorano, ma il metro di quanto stia andando forte lo da il distacco da Ogier che ieri sera era di diciotto secondi e diciotto rimane, nonostante nella tornata pomeridiana Seb gli rubi una manciata di secondi. Una sorta di prova del nove di come le due lepri abbiano cominciato ad andare in controllo con una stretta marcatura a vicenda.