RALLY1 A CARTE SCOPERTE

0

Una settimana intera di test, con relativo rally simulato hanno portato sulle strade del basso Piemonte molti addetti ai lavori ma anche un buon numero di spettatori occasionali e non, abbastanza per avere un idea meno nebulosa sul 2022.

Dal punto di vista dello spettacolo a bordo strada (oppure in video), le differenze sono delle sfumature impercettibili a meno che non si abbia la possibilità di assistere a un confronto diretto tra rally1 e plus. Il motore è lo stesso di prima, quindi il sound ma soprattutto la prestazione a livello di potenza è molto simile (cambia in misura più sensibile il rombo di Ford e Toyota, ma non essendo le evoluzioni finali…), per quanto riguarda la parte ibrida, trasferimenti in full elettrico a parte è difficile leggere le differenze che sostanzialmente vanno a migliorare la coppia, ma non mettono di certo le ali alle vetture. Anche se da nessuna squadra sono emerse indiscrezioni, su quando si sia utilizzato il motore elettrico in assetto speciale, il fatto che nei primi giorni di test a madonna del colletto prima il cambio e poi la trasmissione hanno dato qualche grattacapo è abbastanza evidente che i valori della coppia propongono maggiori sollecitazioni. Le prestazioni si avvicinano ma è impossibile siano le stesse, soprattutto nelle porzioni più veloci la riduzione dell’aerodinamica (in particolare in fase di estrazione) si farà sentire sul cronometro ma anche sulle gomme (usura e grip). Sull’asfalto guidato le rally1 risultano incollate a terra, impressionanti anche nello sconnesso, ma il minore range di escursione ha fatto già storcere il naso a più di un pilota. Sulla prestazione influirà anche la mancanza del differenziale centrale elettronico, da fuori le reazioni della vettura non cambiano che si guidi con le linee ottimali sul nastro di asfalto (vedi Tanak), oppure andando a ridisegnare le curve tagliando (alla Neuville); ma qualche centesimo qua e là andrà inevitabilmente perso, soprattutto quando il grip diminuirà in maniera non omogenea. Sulle basi dove sono andati in scena anche i test sulla rally2 il confronto visivo è stato impietoso, lo stesso a cui il WRC ci ha abituato in questi anni, tra le plus e le R5. Il maggiore peso non sembra condizionare le reazioni, ma nell’insieme l’impressione è quella di una vettura che quando il grip verrà meno potrebbe aggiungere qualche centimetro in più alle sue linee, magari concedendo più allo spettacolo. In prestazione pura invece è difficile immaginare prestazioni superiori alle plus, anche dopo i primi mesi di gara quando i reparti tecnici riusciranno a trovare gli equilibri ideali.

 

Share.