Sigillo per il driver nonché preparatore bergamasco, sulle strade del Rally Valle Imagna. Ad accompagnarlo alle note Angelica Rivoir, con la quale ha costruito una vittoria sulle strade che sono state scenario del mondiale brianzolo la scorsa settimana.
Ed è subito neve, verrebbe da dire. La prima edizione del Rally Valle Imagna, andato in scena questo weekend sulle montagne bergamasche, ha regalato tante emozioni per via di un meteo dal sapore più che invernale. Il teatro era la Valle Imagna, location ormai divenuta famosa dopo esser stata parte del percorso di gara del Monza iridato della scorsa settimana. Una gara che è stata funestata dalle condizioni meteorologiche, con una combinazione tra pioggia e neve che ha reso il fondo insidioso. Erano circa un’ottantina gli equipaggi che hanno preso il via nel pomeriggio di ieri, presentando fin da subito una gran bagarre, specialmente tra le posizioni di vertice. Tra i più attivi c’erano sicuramente Marco Colombi, Davide Caffoni e Loris Ghelfi, i quali hanno dimostrato di essere tra i più veloci sui primi due tratti cronometrati e i quali andavano al riposo con una classifica molto corta e ancora tutta da decidere, sebbene il cronometro desse ragione all’ossolano Caffoni. Con il calar della notte, arriva anche l’incognita meteorologica con la neve che inizia a cadere ed imbiancare le montagne bergamasche. La mattinata della domenica è un panorama mozzafiato, sebbene le condizioni delle prove speciali sono ai limiti della praticabilità a causa appunto del manto innevato. Attacca Colombi su Berbenno, Caffoni esce di strada come anche Ghelfi, mentre gli altri inseguitori Bondioni e Spataro cercano di limitare il più possibile i danni, inserendosi rispettivamente secondi e terzi nella classifica della prova speciale e di conseguenza anche nella generale. Da lì, per i restanti chilometri cronometrati, per Colombi si è trattato “solamente” di mantenere la leadership, mentre dietro si è innescata una lotta sul filo dei secondi tra Spataro – Muffolini e Bondioni – D’Ambrosio, che hanno poi chiuso rispettivamente in seconda e terza posizione. Alle loro spalle, Marchetti – Bracchi completano la top four colorata dalle Skoda Fabia R5. La quinta posizione invece, con un ritardo che supera i due minuti, va a Locatelli – Gregori su Hyundai i20 R5.