Le iscrizioni per il rally di Montecarlo si sono chiuse da poche ore e dalla sede dell’ACM sono stati resi noti i nomi dei principali protagonisti dell’edizione numero novanta, il numero totale degli iscritti arriva al limite fissato dei 75, meno della travagliata edizione passata in dubbio sino all’ultimo per colpa delle restrizioni legate alla pandemia.
Nonostante gli sforzi di questi ultimi anni per cercare di ritornare ad allargare la base dei partecipanti Automobile Club Monaco, è riuscito a raccogliere per la sua festa dei novant’anni oltre i 75 equipaggi previsti come tetto massimo, un numero inferiore a quello dell’edizione passata, ma vincolato da un percorso troppo concentrato che si morde la coda.
Le debuttanti Rally1 saranno dieci o undici: le quattro Yaris con Ogier, Evans, Rovanpera e Katsuta; tre le Hyundai i20 con Oliver Solberg, Neuville e Tanak; la M-Sport invece non hanno ancora chiarito se le vetture saranno tre o quattro, per il momento sicuri sono Breen e Greensmith, mentre restano appesi ad un punto interrogativo Loeb e Fourmaux.
Nel WRC2 Team sei sono gli iscritti: Citroen si presenta con tre vetture due Saintèloc Junior team con Camilli e Johnston; invece, Rossel sarà al volante di una C3 targata PH Sport. Con le Skoda Fabia Toksport ci saranno Mikkelsen e Gryazin; Fabia anche per Marquito Bulacia che per il momento non è nella formazione Tedesca.
Gli iscritti al WRC2 sono dodici e tra questi ci sono ben quattro equipaggi azzurri, Arengi – Bosi; Covi – Lorigiola; Miele – Beltramo e Morato – Gallinaro tutti iscritti su delle Skoda Fabia Rally2. Tra i nomi di spessore troviamo Ingram con la Fabia, Munster in Hyundai e Loix sempre con una Fabia. Da segnalare su una Vw Polo Pierre Ragues il vincitore della Fia Cup RGT 2021.
Appena tre le vetture che hanno accettato la sfida del nuovo WRC3 è tra questi c’è anche il Saluzzese Brazzoli, che avrà contro Jan Cerny e il vincitore dello Junior Sami Pajari. Tre sono anche le RGT che si sfideranno per la coppa FIA con le 124 del nostro Gobbin e di Rada, opposte alla Alpine di Raphael Astier che l’edizione passata è stato battuto da Guigou.