Dopo l’uscita disastrosa di Neuville, sulle strade ghiacciate e innevate nell’est della Francia, ad Alzenau sono riusciti a riassemblare la vettura test a tempo di record, rispettando così la serratissima tabella di marcia che li voleva sulle strade più asciutte dell’entroterra della Costa Azzurra in questi giorni.
Hyundai rimessi assieme i cocci è ritornata sulle strade francesi e sabato è partita una sei giorni full immersion con i primi due giorni gestiti dal belga Thierry Neuville su due strade differenti, nella regione delle alpi marittime che si affaccia su Nizza. La prima base a pochi chilometri dal Col de l’Ablé, la seconda su una vecchia speciale già utilizzata dalla Toyota ai margini del l’Esteron. Il pilota di Saint Vith per l’occasione è stato affiancato dal francese Julien Vial, che è ritornato sul sedile di destra di Thierry dopo avergli letto le note nel 2015 al Monza Rally Show. Ieri mattina, il test team Hyundai Motorsport ha adattato il posto di guida a Ott Tanak (sedile, ecc..) e sullo stesso tratto di strada prevalentemente asciutto, dove il giorno prima aveva provato il suo compagno di squadra, l’estone ha cominciato ad accumulare i suoi primi chilometri. A farla da padrone sono state lunghe ed interminabili pause. Un po’ come Neuville che la domenica non aveva completato più di 8 passaggi, andata e ritorno, per una distanza totale di circa ottanta chilometri. A differenza della Toyota e precedentemente della Ford Puma, la Hyundai è apparsa con una livrea bianco frizzante, senza le abituali decorazioni mimetiche, con quelle che dovrebbero essere le sue linee aerodinamiche definitive o quasi, dalle quali si è fatta notare una imponente ala posteriore. In questi primi tre giorni sono stati provati vari differenziali e differenti regolazioni di sospensioni e set-up. A differenza di Toyota nulla è sfuggito dalla base bunker; un approccio con i pochi fans presenti molto più riservato, forse un pizzico eccessivo. Tanak sta continuando a macinare chilometri nella giornata odierna, in attesa di passare domani il testimone allo svedese Oliver Solberg, la terza guida della squadra al Rally di Montecarlo.