AUDI RS Q E-TRON RISCHIO SABBIA

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Obbiettivo non dichiarato, o meglio il sogno di Audi, sarebbe quello di ripetere l’impresa dei cugini di Volkswagen alla Pikes Peak, ma la sabbia del deserto sta creando più di un problema al sistema di propulsione ibrido che rischia uno sbilanciamento energetico e di conseguenza rallentamenti.

In Audi considerano la loro sfida ai deserti della Dakar elettrica, o meglio comunicativamente puntano ad una identificazione con la loro nuova gamma di SUV completamente elettrici, in realtà però si tratta di una delle tante declinazioni dell’ibrido. Visto che dietro al termine range extender non c’è altro che un motore termico, il quattro cilindri TFSI che eroga circa trecento cavalli. La batteria al litio di alimentazione delle due power unit elettriche che forniscono circa quattrocento cavalli ha una capacità di cinquantadue chilowattora e pesa 370 chilogrammi, ed è composta da cellule rotonde ad alta densità, per garantire la massima stabilità di erogazione. È quindi fondamentale l’interazione con il sistema di recupero dell’energia dissipata per raggiungere il giusto bilanciamento energetico. Ma negli ultimi test nel deserto del Marocco è emerso un problema con l’elemento sabbia, il riscaldamento dei componenti dovuto alla resistenza della sabbia, oltre al maggiore consumo che occorre per fare fronte a questo tipo di sforzo, sta creando uno sbilanciamento energetico. Riscaldamento che deve fare di conto anche con le alte temperature esterne del deserto. Il poco tempo a disposizione per lo sviluppo, ha obbligato la squadra di Inglostad a concentrarsi su componenti più collaudati ed affidabili, ma oggi la paura che nelle tappe più lunghe e sabbiose si crei uno sbilanciamento e di conseguenza un rallentamento in gara delle tre Audi RS Q e-tron ha messo in allarme il reparto corse della casa dei quattro cerchi.     

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