La presentazione del WRC 2022 nell’Hangar 7 di Salisburgo ha proposto una cornice affascinante per la presentazione di vetture e piloti che dalla prossima settimana sulle strade del Montecarlo terranno a battesimo una nuova era per il mondiale rally con l’ingresso dell’Hybrid.
L’attenzione di tutti media e fans a Salisburgo era puntata sulle livree delle nuove vetture, ed indipendentemente da quale sarà il potenziale della nuova Puma sulla strada, il primo round in passarella se lo è aggiudicato a mani basse la squadra di Wilson. Una livrea ricercata nei colori e nei disegni, che lascia ai blocchi di partenza una concorrenza che si presenta con una sorta di restyling in continuità con i colori del passato. Una presentazione evento scenografica, ma a cui forse è mancato il calore che le prime edizioni delle presentazioni di Birmingham erano riuscite a creare, nonostante un palcoscenico più austero. Ma in un anno dove le ondate della pandemia continuano a travolgere mezza Europa, riuscire a fare qualcosa è tutto oro colato. Un evento deciso a distanza di pochi giorni sicuramente ha inciso sulle assenze, di piloti e team manager, ad eccezione di Ford – M-Sport quasi al completo, unico assente ma giustificato Loeb. Chi invece non ha disertato è la FIA presente con il nuovo presidente Ben Sulayem e Bruno Famin, quasi a volere sottolineare che i rally sono una delle priorità del nuovo corso della federazione.