A Montecarlo molti organizzatori si presentano nel principato per presentare le bozze delle loro gare a squadre e addetti ai lavori, ma alla faccia del codazzo che si millanta essere alla porta del WRC, tra i presenti l’unico pretendente reale allo slot vacante 2022 era Ypres ma con una serie di distinguo lunga un chilometro.
Dalla lunga lista di chi teoricamente continua a citofonare a WRC Promoter per assicurarsi uno slot iridato negli anni a venire, fantasie e tanti bluff buttati in pasto alla stampa quasi sempre per secondi fini. Fare pressioni, oppure per alzare la posta. Ma senza fantasticare sul 2023 e gli anni a venire, la trattativa per andare a riempire la casella dello slot vacante 2022, non sembra certamente quella di chi deve sfuggire all’assalto dei pretendenti. Anzi l’unico vero banco su cui si tratta con qualcosa di concreto in mano è Ypres, la gara che dopo la prima mondiale della stagione passata si è tirata fuori, svincolandosi anche dalla possibilità di andare a fare una costosa panchina nell’ERC. A cavallo del nuovo millennio se i belgi avessero avuto l’opportunità di prendersi uno slot iridato, questo non sarebbe rimasto scoperto nemmeno una mezz’ora. Oggi invece i soldi in ballo sono davvero tanti, mettere assieme il budget non è facile, ed Ypres ha candidamente ammesso di non farcela, una maniera diplomatica per dire se proprio avete bisogno la gara c’è, ma siamo consci dei nostri limiti e lasciamo andare avanti chi.. . Ypres già alla fine dell’anno passato ha cominciato a lavorare sulla sua data classica di fine giugno, sicuramente inamovibile per l’ERC ma siamo sicuri non per il WRC altrimenti non ci sarebbero trattative in corso. Come non bastasse c’è anche la complicazione di Renties il primo partner di Ypres, che oggi è rappresenta un ostacolo nella trattativa. Tra la società di noleggio belga e WRC Promoter pare che si siano creati una serie di attriti che al momento li rendono incompatibili. La cosa sicura indipendentemente da una validità o meno nel WRC è la fine dell’esperimento Spa. La trasferta nel circuito di Francorchamps non sembra avere soddisfatto nessuno, lo spettacolo è mancato, il lungo trasferimento ha scontentato tutti, la territorialità di Ypres ha fatto fatica a digerirla, mentre da parte della regione delle Ardenne non c’è stato l’interesse atteso. Una somma di negatività che ha creato un importante buco budgettario, a fronte di un introito da biglietteria ridicolo. Una trattativa ispirata al confucianesimo, con i belgi che si sono seduti sulla riva del fiume WRC in attesa ..