La due giorni di apertura del campionato medio orientale l’Oman rally Sohar International assiste al ritorno in pompa magna di Nasser Al Attiyah, che l’anno passato non era stato al via della prova omaniana, ma che ha vinto comunque a mani basse facendo saltare il bando in un paio di speciali.
Un Oman Rally Sohar che conclude la sua due giorni di gara dove Nasser Al Attiyah campione in carica del MERC va a vincere a mani basse e si presenta al traguardo finale con una classifica lunghissima. Alle sue spalle la Fabia R5 del Ceco Kacirek che però gli paga al bellezza di quattordici minuti, che lascia a tre minuti sul gradino basso del podio il cugino di Al Attiyah Nasser Khalifa con al fianco sempre il nostro Giovanni Bernacchini. Mentre il resto del plotone insegue con dei distacchi Dakariani con una mezz’ora sui primi. Un vantaggio costruito tutto nella prima frazione dove Nasser ha vinto tutte e sette le prove speciali disputate, gli unici che sembravano in grado di non sprofondare sono stati i due padroni di casa Al Wahaibi e Al Rawahi. Nel tentativo di restare in scia al Qatariano finiscono entrambi al tappeto, ed entrambi sono costretti a rifugiarsi nel rally 2, per riuscire a disputare la seconda tappa. Nasser questa mattina forte di un vantaggio che sfiora già i dieci minuti tira i remi in barca, lasciando via libera ad Al Wahaibi che porta la sua Fabia Rally2 Evo ad inanellare cinque scratch di fila, piegando la vettura gemella del connazionale Al Rawahi il vincitore dell’edizione 2021. La gara che lo scorso anno aveva chiuso il campionato medio orientale nel mese di dicembre è riuscita, in meno di due mesi. a mandare in scena un’altra edizione che questa volta è andata ad accendere le polveri del MERC. Al Attiyah inizia nella maniera migliore la sua rincorsa al diciannovesimo titolo continentale, al fianco questa volta aveva la navigatrice iberica Alba Sánchez González, che ha occasionalmente sostituito Mathieu Baumel.
