Ad imporsi sulle strade della Ronde del Canavese sono Alessandro Gino e Daniele Michi. Bene i francesi Giraldo – Giraldo secondi assoluti, mentre recriminano Chentre – Grimaldi, terzi al traguardo.
La classica piemontese di inizio stagione torna a parlare cuneese. È infatti il conosciuto imprenditore cuneese, ad imporsi in coppia con Daniele Michi, sulle insidiose strade della Ronde del Canavese. Un sigillo per nulla scontato, frutto di una performance di assoluto spessore alla guida della Hyundai i20 R5, vettura utilizzate come tutti ricorderanno, sulle strade del Rally di Montecarlo. Anche in quell’occasione, nonostante la sua prima apparsa sulla piccola di casa Alzenau, le indicazioni erano state positive. Cosa che poi è stata confermata in pieno durante questo weekend, dove è stato bravo fin dal primo giro a sfruttare a pieno anche il potenziale degli pneumatici Michelin su fondo umido. Insomma, una gara costruita sul passo, nonostante gli avversari sono stati agguerriti dal primo all’ultimo chilometro. Su tutti i francesi Giraldo – Giraldo, al via su Skoda Fabia R5, i quali sono stati autori di un’ottima gara che gli ha permesso di chiudere in seconda posizione assoluta, allontanando gli amari ricordi del ritiro avvenuto durante la scorsa edizione. Chiudono terzi invece Elwis Chentre e Fabio Grimaldi, anche loro su un’altra vettura della casa ceca, i quali però recriminano per qualche errore di troppo ed una scelta di assetto non propriamente adeguata. Tuttavia da parte del valdostano, c’è grande volontà di proseguire quel fantastico cammino iniziato nel 2021.
Tuttavia una nota di spicco la merita Fabrizio Bianchi. Una quarta posizione assoluta in coppia con la compagna Silvia Rocchi, alla guida della propria Skoda Fabia R5, non è roba da poco. Per di più se si tiene in conto dei due anni di inattività alla guida. Chiudono invece la top five con una Volkswagen Polo R5, Angelo Morino ed Alessandro Rossero.