ERC4 SUPER MABELLINI

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La prima tappa delle Azzorre ha regalato ai colori azzurri più di una soddisfazione con Tempestini, Campedelli e Battistolli nella top ten, ma a brillare più di tutte è stata la stella di Andrea Mabellini che guida l’ERC4 alla fine di un confronto muscolare con il francese Fotia. Ottima anche la seconda posizione di Giorgio Cogni nel Clio Trophy by Toksport.

La prima frazione delle Azzorre ha proposto una sfida tiratissima tra le tutto avanti che si giocano l’ERC4, le Clio Rally4 di Mabellini e Fotia. Nella prima boucle a fare la parte del leone è Mabellini che rifila al francese una mezza minutata e prende il comando, con una decina di secondi su un Daprà. Nella replica del pomeriggio il pilota Trentino è costretto a issare bandiera bianca per un cedimento meccanico, mentre Fotià riesce a ritrovare i suoi automatismi, e con due scratch pesanti ribalta la classifica e scippa la leadership all’Italiano. Un cambio di passo che obbliga il lombardo a tirare fuori le unghie e nelle ultime due speciali mette alla frusta la sua Clio Rally4 e con due scratch riesce a mettersi nuovamente dietro Fotia che finisce la tappa ad una manciata di secondi scarsa dall’Italiano. Una sfida appassionante e tiratissima, dove il Francese ha lamentato l’abitudine agli sterrati, ma in realtà nei suoi trascorsi nei monomarca d’oltralpe sulla terra ha disputato una decina abbondante di gare, ma anche se la terra Francese è molto particolare la sua esperienza è nettamente superiore a quella di Andrea che su terra ha corso il Liepaja due volte e una volta il Polonia. Comunque vada la seconda frazione Mabellini ha dimostrato una crescita esponenziale, perché nel confronto con Antony non bisogna dimenticare che gli paga tre anni di età e di esperienza (maturata in serie tirate come lo Junior francese e il volante Peugeot). Tra le tutto avanti si è distinto anche Giorgio Cogni secondo nel Clio Trophy by Toksport, secondo alle spalle dell’Argentino Paulo Soria che quest’anno ha deciso di tentare nuovamente la sorte nel Euro monomarca Renault. Soria ha subito messo alla frusta la sua Clio ed ha salutato la concorrenza, scavando un solco profondo con il resto del gruppo, l’unico a non affondare è stato Giorgio Cogni che ha chiuso la tappa ad una mezza minutata dalla testa. Gara da dimenticare per Mazzocchi uscito di strada nella prima speciale, e per avere dei riferimenti in questa sua nuova avventura dovrà accontentarsi dell’opportunità super rally.

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