Su molti media locali del triveneto questa mattina è comparsa la notizia della cancellazione del Rally Bellunese per problemi legati alla sicurezza, un no teoricamente arrivato dalla prefettura, ma a metà mattinata è arrivata una smentita dell’organizzatore che ha ammesso l’esistenza di alcuni problemi legati alla sicurezza, ma che è ancora in attesa di una comunicazione ufficiale delle autorità competenti.
La notizia che ha mandato in subbuglio il pianeta triveneto questa mattina era la seguente: “La tre Cime Promotor, organizzatore dell`evento Rally Bellunese, si deve fermare davanti a problematiche relative alla sicurezza, emerse negli ultimi giorni e alla quale l`organizzazione stessa aveva cercato di porre rimedio. Una situazione difficile, dove nonostante il parere positivo allo svolgimento della gara da parte di comuni e provincia, non è stato dato il via libera. Una doccia fredda, che non permetterà ai cento equipaggi iscritti di essere al via della kermesse bellunese, che aveva validità per la Coppa Rally di Quarta Zona.” Una notizia data con i contorni del comunicato stampa, ma a metà mattinata è arrivata la comunicazione ufficiale dell’organizzatore che smentisce: “A seguito degli incontri con le autorità preposte di mercoledì e giovedì la Tre Cime Promotor asd informa che è in attesa di ricevere la comunicazione ufficiale in merito alle decisioni assunte da parte degli enti preposti. Seguiranno comunicazioni più dettagliate a riguardo non appena l’organizzatore sarà in possesso del provvedimento. Qualsiasi comunicato fin ora pubblicato da altre fonti non è da ritenersi attendibile.”
A questo punto è abbastanza evidente che sono circolate voci, da una fonte che probabilmente era a conoscenza delle problematiche tecniche incontrate con la prefettura, andando così a creare un ulteriore polverone su una situazione molto delicata.