Il nuovo campionato italiano rally asfalto, nuovo almeno nel nome parte anche quest’anno dall’isola d’Elba, i numeri a grandi linee sono gli stessi dell’anno passato ed anche le sfide proposte hanno un profilo di spessore con il solo Corrado Fontana a tenere alto il vessillo delle WRC, mentre spicca la sfida a tutto asfalto delle MRF con Campedelli.
I numeri (62 iscritti) a grandi linee sono i medesimi dell’edizione precedente, sotto il profilo complessivo, ed anche sotto quello qualitativo con una ventina di rally2 / R5. Una serie che tutto sommato cambia nome, abbandonando il marchio WRC, ma non cambia pelle, ed anche questa volta sembra faticare a riempire il suo primo round che propone una trasferta più complicata di altre. Qualitativamente l’intensità delle sfide si propone in linea con quelle dell’anno passato, ma con un rimpasto dei protagonisti delle passate stagioni e new entry. Tra i fedelissimi ritroviamo Andrea Carella, Giuseppe Testa e Ivan Ferrarotti sulle Skoda Fabia; oltre ad Alessandro Gino al volante di una Hyundai i20 R5. Due sono i protagonisti che dopo avere affrontato altre sfide si ripresentano più forti e determinati e lanciano il loro guanto di sfida: Corrado Pinzano al volante della Volkswagen Polo R5 e Marco Signor al volante della Skoda Fabia. A tenere alto l’onore delle WRC saranno le Hyundai new i20 WRC dei Fontana, ed in particolare Corrado punta al riscatto dopo un 2021 segnato in maniera pesante da una lunga strisciata di ritiri. A rilevare il testimone di favoritissimo della vigilia da Rossetti, che non sarà presente a difendere il titolo 2021, è Simone Campedelli che con la sua Skoda Fabia lancerà la sfida in un campionato tutto asfalto delle gomme indiane MRF. Il campionato italiano rally asfalto propone una serie di sfide con molti risvolti tecnici che vanno ben oltre i valori delle forze in campo, con il sempre verde confronto WRC – R5, oltre a quello di un gommista che va a lanciare il guanto della sfida alla serie dove Michelin ha messo sul piatto un appetitoso montepremi.