Dopo la foratura di questa mattina la testa di Rovanpera sembra essere andata in modalità campionato, infatti, ha continuato a concedere secondi a Tanak, concentrandosi esclusivamente sul cercare di non sbagliare, ed al ritorno al service l’Estone è a soli 19”.9, ma quando era vicino a mettere la freccia per il sorpasso, sulle speciali più corte ma pulite Kalle è tornato ad accellerare, ed a fare rimpiangere alle Hyundai i chilometri cancellati. .
Se ieri sera il rally Croazia sembrava oramai una pratica in attesa di archiviazione, con un dominatore incontrastato che rispondeva al nome di Rovanpera oggi è arrivato l’inaspettato, ed al ritorno al service di fine seconda tappa baby Kalle è ancora al comando, ma Tanak lo ha messo nel mirino portandosi a soli 13”.0. Il pilota estone stava oramai per mettere la freccia, ed entrare in modalità sorpasso, con un Rovanpera irriconoscibile. Ma nel finale Kalle è riuscito a rimettere qualche secondo tra la sua Yaris e la Hyundai, ed a scalfire le speranze di Tanak. L’errore di questa mattina è stato evidente, ma più che in modalità difensiva Kalle sembra essere partito con il solo obbiettivo portare la macchina alla fine. Dopo la foratura ha continuato a perdere costantemente secondi, appena le condizioni della strada si complicavano gli si accorciava il piede sinistro, la possibilità aumentare il suo vantaggio sui primi inseguitori nella classifica del mondiale piloti è oramai l’unico pensiero. A dare una mano a baby Kalle però ci ha pensato la direzione gara congelando la speciale lunga di questa mattina dopo sei vetture, fermandola e quasi automaticamente assegnando il relativo tempo imposto con una leggerezza disarmante. Come la speciale di quindici chilometri (Platak), cancellata il secondo giro per la nebbia. Non stiamo nemmeno a discutere le ragioni di sicurezza, già nel passaggio mattutino in alcuni tratti la visibilità era ai minimi termini, ma nelle speciali sterrate nelle foreste Gallesi spesso in notturna si correva in condizioni ben peggiori. Di sicuro due speciali decisive con una classifica in ballo hanno azzoppato la gara perché se ne sono andati in fumo poco meno di quaranta chilometri, un terzo della tappa odierna. Una decisione che i Ott e Thierry non devono avere gradito molto, il primo a caccia del successo, ed il secondo con Breen nel mirino, ed un podio strameritato che la sua Hyundai non sembra troppo propensa a concedergli. Due sorpassi rinviati a domani, aumentando ulteriormente il carico di pressione sugli uomini di Alzenau, peccato che non si tratta di formalità rinviata o di chilometro più o chilometro meno, ma è evidente che le condizioni della strada odierne presentavano maggiori insidie, rispetto a quelle di una strada che domattina avrà più di mezza giornata per asciugare. E questo gioca a tutto favore di chi si deve difendere.