La serie continentale dedicata ai giovani fa il suo esordio alle Canarie, ed in ERC con il fiatone che fatica a tenere il passo con la sua precedente gestione, l’ERC4 Junior propone un parterre di primo piano numericamente e qualitativamente, 14 equipaggi in totale tre dei quali battenti bandiera italiana, con ambizioni decisamente importanti a cominciare da Mabellini.
Il campionato continentale dedicato ai giovani, che si corre sulle compatte tutto avanti, in un regime che non è ancora di monomarca o mono gestione, tra le serie support targate ERC è l’unica a continuare la sua marcia a gonfie vele. Quattordici equipaggi al via del primo round nelle lontane Canarie, e solamente due di questi battenti bandiera spagnola la dice lunga su quanto sia alto l’interesse in questo campionato che è riuscito a mettere assieme questo plotoncino attirando i talenti di ben dieci paesi differenti. Tra i pretendenti meno giovani che hanno già frequentato l’ERC c’è il Francese Laurent Pellier vincitore l’anno passato dell’ADAC Opel e-Rally Cup, ed anche il nostro Mattia Vita. Ad attirare i maggiori interessi però sono i giovanissimi, quelli nati nel nuovo millennio, il tedesco Nick Loof (classe 2000) e il norvegese Ole Nore Jr. (classe 2000) che hanno già collezionato qualche euro partecipazione, saranno al volante di due Fiesta Rally4. Sulle Peugeot 208 ci sono lo Spagnolo Palomo Ortiz, che sulla terra di Fafe ha preso tutti a schiaffoni, oltre al Tedesco Noller (classe 2002) e l’andorrano Espanol (classe 2000). Sulle Fiesta c’è anche il nostro Roberto Daprà (classe 2001) alla sua prima nella serie continentale, il suo obbiettivo è macinare chilometri in vista del venti ventitré; ma nelle sue uscite internazionali di quest’anno WRC, ed ERC, si è tolto molte soddisfazioni, registrando prestazioni davvero notevoli e siamo sicuri non mancherà di farsi notare. Tra i nomi dei favoritissimi c’è soprattutto il bresciano Andrea Mabellini, al volante della Clio Rally4 by Toksport vincitrice l’anno con al volante JB Franceschi, ma oltre ai millennial dovrà tenere a bada anche Martin Laszlo, Norbert Maior e Daniel Polasek, tutti quanti con una stagione europea sulle spalle.