La serie privata promossa da Loriano Norcini sta per mandare in scena il suo secondo atto e con l’arrivo di nuovi protagonisti gli iscritti al campionato sono schizzati a quota 110, un record che a memoria non ricordiamo sia mai stato raggiunto da un campionato rally nazionale o internazionale (per il quale si paghi un iscrizione).
A quasi due mesi dal pienone del Maremma, l’international rally cup per il suo secondo appuntamento è riuscita a portare il numero degli iscritti al campionato a tre cifre, un successo senza precedenti. Una formula capace di attrarre vetture e piloti importanti, ma anche di fare il pienone nelle classi minori dove hanno raccolto una marea di adesioni. La ricetta di questo boom paradossalmente non parte dall’alto, oppure da un colpo di genio, ma da una analisi terra terra del panorama rallystico nazionale: dalle vetture ai concorrenti mediando tra le istanze di molti alla ricerca di un prodotto appetibile per grandi e piccini. Ogni serie dal WRC, ai campionati continentali, ai campionati nazionali richiede ricette differenti che si devono evolvere di stagione in stagione per stare al passo con i tempi, ma per tirare fuori dal cilindro ricette di successo è fondamentale analizzare la piramide rally dal vertice alla base. Lasciando da parte l’IRCup e la sua filosofia, per tornare ai valori sportivi della serie il round parmense ha messo assieme oltre centoventi vetture nella gara internazionale, e poco meno di una quarantina nella gara nazionale. Tra tutti spicca il nome di Mads Ostberg richiamato da Max Beltrami al volante della sua Citroen C3 Rally2, che al Sanremo ha giocato un bruttissimo scherzo al preparatore rosso crociato. Ritorna nella serie a cui è sempre stato legato Manuel Sossella al volante della Hyundai i20 N Rally2 con la quale ha vinto il Dolomiti Brenta; mentre tra le due ruote motrici spicca l’ingresso di Luca Bottarelli al volante della Peugeot 208 Rally4. Un parterre sempre più ricco anche se non sarà facile inserirsi nella lotta per il successo perché Andrea Nucita e Bostjan Avbelj al Maremma hanno dimostrato di avere un passo straordinario, ma il primo a volerli scalzare dalle parti alte del podio è Luca Rossetti che a Follonica è uscito di strada nelle battute iniziali senza potere entrare in partita.